Graduatorie di istituto a rischio contenziosi
In cinque giorni le segreterie devono inserire tutte le domande che arriveranno Guastella (Flc Cgil): «Preoccupazione per i pochi presidi che resteranno e i dsga»
BELLUNO. La scuola è finita ma restano i problemi di sempre. E forse anche qualcuno in più. A cominciare dalle domande di inserimento in seconda e terza fascia di istituto, cioè le graduatorie di istituto. Le domande dei docenti dovranno pervenire entro il 24 giugno e le segreterie scolastiche dovranno stilare le graduatorie entro il 30 giugno. «Praticamente avranno a disposizione solo sei giorni con in mezzo la domenica, tutti gli adempimenti per gli esami di Stato, per fare questa operazione. Tempi strettissimi che rischiano di alimentare soltanto dei contenziosi», precisa Walter Guastella segretario della Flc Cgil. «Pensiamo che saranno gli istituti superiori a ricevere, ragionevolmente, il maggior numero di richieste e il personale di segreteria si troverà pressoché paralizzato. La situazione», fa il punto Guastella, «rischia di diventare drammatica perché le segretarie che devono lavorare queste pratiche sono suscettibili di assenze per malattia o per altri motivi e non è possibile sostituirle. E questo potrebbe generare dei contenziosi non indifferenti».
L’unica cosa positiva ad oggi, come evidenzia il sindacalista, è che «i trasferimenti della scuola primaria sono usciti regolarmente e questo lascia ben sperare che analoga situazione si verifichi anche per gli altri ordini di scuola. Ma non è detto».
Resta un grande punto interrogativo invece su diversi altri fronti come quello dei dirigenti scolastici. «Per il prossimo anno scolastico andranno in pensione tre presidi, e non è detto che qualche altro possa chiedere un trasferimento. Già sono molte le sedi in reggenza, se dovessero aumentare si avrebbero notevoli problemi».
C’è poi la questione dei direttori generali amministrativi (dsga) «La situazione da settembre potrebbe farsi ancora più drammatica rispetto all’anno che sta per terminare dove i problemi non sono mancati. Ma tutti questi problemi al Ministero dell’Istruzione sembrano non interessare visto che non sono stati banditi i concorsi né per presidi né per i dsga».
La speranza è che le lungaggini dello scorso anno non si ripresentino ancora una volta creando non poco disagio non solo alle scuole interessate, ma anche agli stessi studenti che rischierebbero di essere penalizzati ancora.
L’emergenza, infine, continuerà anche con gli assistenti scolastici. «Continuiamo a scontare i provvedimenti previsti dalle ultime leggi di stabilità che impediscono le sostituzioni per le assenze temporanee. Sicuramente verranno fate delle immissioni in ruolo. Ma il quadro si farà più chiaro quando usciranno le domande di trasferimento».
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