Grana rifiuti a Quero Vas bolletta Tari pesante
QUERO VAS. Ben vengano i risparmi raggiunti dal Comune di Quero Vas, quantificati in 800 mila euro in 4 anni ed esaltati nell’ultimo consiglio comunale. Peccato per il costo della Tari, che pesa sui cittadini non sempre responsabili degli errati conferimenti. Sul tema è tornata alla carica la minoranza, che ha rimarcato il problema, tutt'altro che risolto. «Per parte nostra sottolineiamo ancora una volta che il problema dei costi per il basso Feltrino sono legati anche al conferimento abusivo dei residenti dei Comuni vicini, che approfittando delle isole ecologiche del vetro, della carta e dell'umido arrivano a scaricare qui la loro immondizia, senza farsi troppi problemi. Questa situazione si potrà risolvere soltanto con la conversione della raccolta a porta a porta totale», esclama il consigliere di minoranza Antonio Mondin, «l'assessore Alberto Coppe non era presente ma so che la commissione sui rifiuti sarà convocata all'inizio del prossimo anno».
Nel prossimo consiglio comunale sarà anche chiesto conto dell'efficacia della videosorveglianza mobile promessa dall'amministrazione, che dovrebbe servire come deterrente dell'abbandono selvaggio della spazzatura, così anche dei conferimenti sbagliati. Per il momento la raccolta di sacchi gettati impunemente in giro per il Comune non è stata sospesa perché si spera di riuscire, attraverso i nuovi opuscoli e i giri frazionali, a sensibilizzare ulteriormente la popolazione. Certo è che se si tratta di estranei alla vita civica del Comune sarà difficile solleticare le loro coscienze per indurli a comportarsi meglio.
Anche la discussione del Documento unico di programmazione ha dato spazio alla minoranza per esprimersi, in particolare su due punti. Il primo la carenza di personale di Polizia locale, visto che per tutta l'Unione Sette Ville è operativo solo un vigile, coadiuvato da quello di Segusino che con il basso Feltrino ha stipulato una convenzione. La copertura da garantire è di circa 8 mila abitanti.: «Il territorio è vasto e ci vorrebbe un'integrazione delle forze di polizia», esorta il capogruppo Mauro Miuzzi, «non possiamo contare soltanto sui carabinieri, che peraltro sono di stanza a Quero». Il sindaco Bruno Zanolla si è detto possibilista sugli investimenti strumentali, come i sistemi di sorveglianza, ma non di personale, e ha sottolineato le azioni già intraprese per integrare questo capitolo, come la futura creazione di un Consorzio per la sicurezza, anche in accordo con i Comuni limitrofi. Infine Diego Zucchetto ha esortato l'amministrazione a dare maggiori segnali ai giovani, rilanciando l'idea di “centro”, al momento non valorizzata. Sul tema della ciclabile che attraverserà il territorio ci vorrebbero dei collegamenti con le frazioni: ne discuterà un gruppo di lavoro apposito. (f.v.)
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