Grandi pulizie sul Veses e nelle frazioni grazie agli alpini

Quasi trecento penne nere sono state impegnate in undici cantieri, a Cergnai sistemati il vecchio lavatoio e la “strada vecia”

SANTA GIUSTINA. È stata una mattinata di intenso lavoro per i quasi trecento volontari che hanno preso parte all’esercitazione sezionale di Protezione civile dell’Ana, occasione per un importante intervento di pulizia sul territorio del comune. Undici i cantieri aperti di primo mattino, e attivi fino all’ora di pranzo, che hanno ripulito il greto di alcuni piccoli rii nella zona di Meano e del torrente Veses, e si sono occupati di alcuni alberi giudicati pericolosi dai carabinieri forestali nell’area verde di Prior. In centro a Cergnai, con la collaborazione di un gruppo di ragazzi che avevano preso parte al campo estivo di protezione civile qualche anno fa, è stata ripulita la scarpata della “strada vecia” e il vecchio lavatoio, mentre molto importante è stato il cantiere a San Vetor Veses, in quella che una volta era il primo invaso della centrale di Altanon, poi abbandonato e non recuperato assieme alla centrale ma che a breve dovrebbe tornare ad essere un laghetto grazie ad un progetto cofinanziato dal Parco.

A Campel Alto, invece, erano all’opera i soci del locale gruppo Ana, per recuperare un muro a secco. Oltre ai volontari di Protezione civile e a chi ha fornito i mezzi e le attrezzature, anch’essi in forma di volontariato, erano presenti sul campo il Vol.A e la Stella Alpina di Sovramonte per l’assistenza sanitaria e il Radio club feltrino. «Questa è Protezione Civile», evidenzia il coordinatore triveneto Ana Andrea Da Broi, «non c’è solo l’emergenza ma anche la prevenzione, e queste attività creano automatismi di squadra molto importanti poi nelle emergenze».

A far visita ai cantieri anche l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che ha sottolineato il valore di questi numeri di volontari, tra cui anche tanti giovani, un dato che non meraviglia visto che il Raggruppamento triveneto è il più numeroso d’Italia, e il Veneto è un’eccellenza a livello nazionale ma al suo interno il Bellunese è quello che spicca per numero di volontari rispetto alla popolazione, in tutti i settori, con un livello di eccellenza tecnica che ha meritato encomi a livello europeo.

Presenti anche i deputati Angela Colmellere, che ha notato subito le numerose donne sul campo, che non sono da meno dei loro colleghi maschi anche nei lavori più faticosi, e Mirco Badole, che sottolinea il valore fondamentale del volontariato nella manutenzione del territorio, mentre il sindaco Ennio Vigne non manca di mettere in evidenza come queste attività di prevenzione abbia migliorato la sicurezza del territorio, per questo la maggioranza degli interventi ha interessato corsi d’acqua. Da parte di tutte le autorità, anche locali, intervenute, è arrivato un grazie per l’impegno a tutti i volontari.

 

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