Grave incidente in galleria: ma è solo un’esercitazione

Il test all’interno del traforo del Col Cavalier ha visto la partecipazione di molti soggetti coordinati dalla Prefettura: «La collaborazione è importante»
gian paolo perona- perona- belluno- esercitazioni di soccorso al col cavalier
gian paolo perona- perona- belluno- esercitazioni di soccorso al col cavalier

BELLUNO. Un frontale fra due auto. Una finisce per urtare un'autocisterna che trasporta gasolio da riscaldamento. C'è un principio di incendio, nelle auto ci sono dei feriti e il fumo riempie la galleria del Col Cavalier.

Incidente simulato ieri pomeriggio all'interno del traforo, inaugurato a metà giugno. L'esercitazione di Protezione civile ha permesso di testare la risposta del sistema in caso di emergenza: sotto esame c'erano l'allertamento dei soccorsi all'interno della galleria, il coordinamento dei soccorritori, la gestione della ventilazione meccanica durante l'esodo e l'estinzione dell'incendio, la capacità di fronteggiare l'emergenza e le modalità di ripristino dell'infrastruttura. Test superati.

Sono le 14.25 quando scatta l'allarme. Due auto si sono scontrate frontalmente, una ha finito la sua corsa contro un'autocisterna che trasporta gasolio. Ha un principio d'incendio, ma i quattro passeggeri, feriti, vengono estratti senza problemi dalle lamiere. Il primo viene accompagnato all'interno della via di fuga, dove viene allestito un primo punto di pronto soccorso, alle 14.32. Tre minuti più tardi arriva l'ambulanza, che trasporta all'esterno della galleria i feriti più gravi. Saranno caricati sull'elicottero del Suem, che atterra nella piazzola vicina alla rotatoria fra il traforo e il ponte Dolomiti.

gian paolo perona- perona- belluno- esercitazioni di soccorso al col cavalier
gian paolo perona- perona- belluno- esercitazioni di soccorso al col cavalier

I primi a intervenire sull'incidente sono i vigili del fuoco. Entrano in galleria a piedi, con i rilevatori di gas. Il camion dei pompieri entra in retromarcia, dietro gli uomini a piedi che indossano maschere per respirare: deve essere pronto a ripartire, senza fare manovre complicate, in caso di esplosioni. Alle 14.50 i feriti sono tutti fuori dalle auto e l'esercitazione termina con la bonifica del luogo. I presenti (fra cui l'amministratore unico di Veneto strade Silvano Vernizzi, gli assessori regionali Gianpaolo Bottacin e Elisa De Berti, il comandante provinciale dei carabinieri, giornalisti) percorrono tutta la via di fuga sospesa ed escono, come avrebbe fatto chiunque si fosse trovato in galleria al momento dell'incidente. Molti i soggetti coinvolti: la centrale operativa del 113, dopo aver ricevuto la chiamata, ha allertato le sale operative delle altre forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, del Suem, della Polizia locale, la Prefettura, che ha convocato immediatamente il Comitato Operativo Viabilità. C'erano inoltre Veneto strade e i nuclei di protezione civile comunale, provinciale e dell'Ana. La regia dell'operazione è stata curata dalla Prefettura: «È necessario fare questi test in scenari realistici», ha spiegato il vice prefetto vicario Carlo De Rogatis. «Giornate come questa riescono grazie alla collaborazione di vari soggetti, che si è dimostrata molto efficace». Soddisfatti i due assessori regionali e Silvano Vernizzi, che ha assistito a tutte le operazioni. Tanta la curiosità degli automobilisti, che si sono trovati la galleria chiusa e inizialmente non hanno capito il perché. Qualcuno si era preoccupato, vedendo tale dispiegamento di forze. La galleria è stata riaperta verso le 15.30.

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