Grosso masso cade sulla strada a Canal

Residenti in allarme per il pericolo che si corre percorrendo l’unica strada d’accesso alla frazione

FELTRE. Il disgelo e il movimento degli ungulati che popolano il versante del Miesna hanno riproposto il grave rischio della caduta di sassi, che mette a repentaglio l’incolumità dei residenti.

Ieri pomeriggio si è staccato dal versante un masso del peso stimato di almeno sessanta chili che ha oltrepassato la rete di contenimento, rimbalzando probabilmente su un altro sasso e precipitando in strada.

Ancora una volta i residenti ringraziano il cielo che in quel momento non passasse nessuna macchina. I paesani hanno spostato di peso il masso e lo hanno posizionato a ridosso delle rocce, considerato che l’unica strada di accesso e di uscita al paese è talmente stretta che quando si incrociano due auto è necessario mettersi a bordo strada, rasentando chi il guard-rail, chi il costone. E sempre i residenti segnalano che anche nei giorni scorsi si sono staccati dei sassi, più piccoli di quello di ieri ma comunque sufficienti a danneggiare un’auto di passaggio o a provocare danni ancora peggiori.

L’intervento effettuato qualche anno fa dalla Provincia, che ha posizionato le barriere paramassi, è servito a proteggere alcuni tratti della frazione. Ma il versante è troppo esteso per aspettarsi la perimetrazione completa. Le reti di contenimento di fatto proteggono il versante più esposto, quello a ridosso della strada. Ma il Miesna è instabile di suo e a monte dell’abitato di Canal è impossibile intervenire con un disgaggio definitivo.

«La segnalazione dello stato di pericolosità del tratto di strada, l’unico, che ci permette di tornare a casa o di andare a scuola o al lavoro è sempre opportuna», dicono i residenti, intervenuti anche ieri per mettere in sicurezza il transito delle auto. E che da anni sperano in un’uscita alternativa (esiste un progetto) che permetta di raggiungere comunque la Feltrina.

Nel 2012 era caduto un masso di proporzioni impressionanti, la cui rimozione aveva richiesto un intervento specifico. In occasione delle grandi piogge autunnali, sempre di quell’anno, si era provocato un imponente smottamento sulla strada. La pioggia battente aveva trascinato a valle, dal versante instabile del Miesna, una notevole quantità di sassi e ghiaia che avevano eroso l’argine e reso assai instabile il ciglio.(l.m.)

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