Grotta Azzurra e Brent de l’Art: collocati i cartelli con le regole

Le amministrazioni comunali sono intervenute con divieti e ordinanze Obiettivo: tutelare i luoghi e la sicurezza dei visitatori dopo il boom di turisti 

MEL

L’avvento dei social network ha fatto conoscere a una platea vastissima due luoghi che, fino a poco tempo fa, erano frequentati da un numero abbastanza limitato di persone.

Ora i Brent de l’Art e la Grotta Azzurra sono letteralmente presi d’assalto e i Comuni di Trichiana e Mel hanno dovuto correre ai ripari. In primis con la sistemazione dei sentieri, ma anche con il posizionamento della tabellonistica con le prescrizioni per l’accesso.

A Mel, nel parcheggio del castello di Zumelle, punto di partenza del percorso che porta alla cavità naturale presente lungo l’asta del torrente Rui e unico luogo in cui si possono lasciare le automobili, da qualche giorno è stato posizionato un cartellone con le informazioni sul sito naturalistico e sulle sue origini, oltre che con divieti e obblighi per chi intraprende il percorso.

La cartellonistica, in italiano e inglese, è realizzata sul nuovo modello predisposto dal Consorzio Dolomiti Prealpi e lungo il sentiero sono state installate tabelle direzionali e frecce.

Il sindaco, Stefano Cesa, ha provveduto a emettere un’ordinanza, condivisa con la Prefettura, in cui ricorda che «il luogo si trova in zona appartenente all’ambito della montagna non controllata, con presenza di situazioni di rischio per la sicurezza oggettivamente non eliminabili» e che «presso l’itinerario di accesso segnalato non è presente attrezzatura fissa o sistemi di protezione tali da essere considerati elementi di sicurezza attiva, poiché quest’ultima dipende esclusivamente da comportamenti e attrezzature individuali».

Da qui i divieti di uscire dai percorsi segnalati; fare il bagno e tuffarsi nel torrente; percorrere l’itinerario nelle ore notturne, in previsione di temporali e nella stagione invernale, o comunque in presenza di ghiaccio e neve senza adeguata attrezzatura; sporgersi o scavalcare parapetti e recinzioni.

Vietato anche transitare con biciclette, passeggini e carrozzine per neonati. I minori devono essere accompagnati e i cani si possono portare, ma al guinzaglio.

Tra gli obblighi quello di dotarsi di adeguata attrezzatura, ossia casco, scarpe e abbigliamento per escursionismo in montagna, e camminare in fila indiana lungo gli itinerari.

Prescrizioni molto simili a quelle contenute nell’ordinanza emessa per i Brent de l’Art prima di Ferragosto da Fiorenza Da Canal, sindaco di Trichiana. Per entrambi i luoghi, inoltre, è richiesto ai visitatori il massimo rispetto del delicato equilibrio naturalistico.

Proprio sul tema della salvaguardia ambientale, non è mancata qualche critica. Sulla pagina facebook “Sei di Trichiana se...” più di una persona ha ricordato che in località Brent sono state censite ben 18 specie di orchidee spontanee, alcune a rischio estinzione.

«Nel bel mezzo delle fioriture ci passano con i potenti quad e altre moto da cross incuranti dei danni recati», si legge. «Ora per cementare la strada hanno estirpato altre piante a bordo strada. Voler bene e lavorare per valorizzare il proprio territorio è tutt’altra cosa». —



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