Guglielmo non c’è perché in ospedale

BELLUNO. Legittimo impedimento? Respinto. Sospensione perché la Cassazione deve decidere sulla seconda richiesta di spostare il processo? Non se ne parla. Il difensore Paolo Patelmo le ha provate...

BELLUNO. Legittimo impedimento? Respinto. Sospensione perché la Cassazione deve decidere sulla seconda richiesta di spostare il processo? Non se ne parla. Il difensore Paolo Patelmo le ha provate tutte per rinviare l’udienza sulla circonvenzione d’incapace di Guido Ricci. Ieri mattina l’imputato Maurizio Guglielmo è stato ricoverato all’ospedale San Martino «per abuso di un farmaco contro gli attacchi di panico» e non poteva essere in aula. Ci sono i certificati firmati dai medici Franceschini e Zovi e un fax della Usl 1 delle 8.40, che specifica anche il reparto. Il pm Roberta Gallego e gli avvocati di parte civile Cristiano Alessandri per Alvise Foscolo, e Annamaria Coletti per Antonio Fanna hanno chiesto il rigetto del legittimo impedimento e sono stati ascoltati. Foscolo e Fanna sono due lontani parenti di Ricci.

Secondo tentativo. C’è una nuova istanza di spostare il processo, perché il grande clamore mediatico del caso, fin dalle indagini preliminari, compresa la conferenza stampa organizzata dai carabinieri, rischia di mettere in pericolo la serenità del tribunale. Patelmo si è sentito fortemente intimidito nel suo ruolo di difensore, anche perché due giornalisti sono stati ascoltati su quello che aveva detto nella precedente udienza. Oltre tutto, ieri l’avvocato della parte civile Alessandri gli ha scattato una foto in aula, mentre stava parlando di una vicenda diversa con altri cronisti e questo aumenta il suo stato di disagio. Qui l’accusa ha parlato di doveroso accertamento della procura, sulla base di una violazione del segreto istruttorio, aggiungendo di aver autorizzato la fotografia per ragioni investigative, mentre il giudice era in camera di consiglio. Il giudice ha rifiutato lo spostamento del processo.

Tra i testimoni sentiti, anche il primo medico di base dell’anziano milionario, che l’ha descritto come una sorta di senzatetto sporco, che passava delle ore in sala d’aspetto per stare al caldo e chiacchierava con tutti. Non durerà a lungo, la dottoressa, perché verrà sostituita dal medico di base di Guglielmo.

Il perito calligrafico triestino ha spiegato che i quattro testamenti ritrovati sono tutti firmati da Ricci e anche i documenti delle banche, mentre le indicazioni in stampatello sono di Guglielmo. Ma qui l’impressione è che la difesa abbia segnato un punto.

Si tornerà in aula il 12 giugno per sentire i medici Procaccini e Pesavento che avevano seguito nel tempo l’anziano bellunese. (g.s.)

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