Guida ubriaco, condannato un veneziano

Cortina. Ma la procura di Belluno intende procedere anche per istigazione alla falsa testimonianza

CORTINA. È stato condannato Nicola Tedesco, il 31enne veneziano accusato di guida in stato di ebbrezza e di minacce a pubblico ufficiale. Tedesco è stato giudicato ieri con il rito abbreviato, ma i guai per lui potrebbero non essere finiti, perché la procura intende procedere contro di lui per istigazione alla falsa testimonianza.

Nella notte del 17 agosto 2013 l’automobilista veneziano fu fermato dalla Guardia di Finanza di Cortina in servizio di pattuglia dopo una manovra singolare. Dopo aver visto l’auto della Gdf, infatti, l’uomo decise di deviare e farsi sostituire alla guida, ma i finanzieri avevano visto tutto. In pattuglia c’era anche il capitano Leonardo Landi.

Fermata la macchina per il controllo la situazione si fece subito calda e, di fronte alle contestazioni mosse dalla Gdf, Tedesco reagì male. L’uomo iniziò ad alzare la voce, si mise a pochi centimetri dal capitano Landi e, battendogli sul petto con un dito, minacciò di portare l’ufficiale in tribunale, dove Landi avrebbe avuto di sicuro la peggio visto che Tedesco aveva “amici importanti”, in particolare gli avvocati di Berlusconi.

Nel frattempo gli altri tre amici cercavano di coprirlo, affermando che non era Tedesco alla guida, ma un altro di loro, linea ben presto ritrattata dai tre passeggeri che di fronte all’ipotesi di insistere con la falsa testimonianza preferirono lasciar perdere e ammettere che alla guida c’era proprio Tedesco.

Nell’abbreviato di ieri (in udienza il procuratore Francesco Saverio Pavone) sono state raccolte le testimonianze considerate fondamentali per accertare l’accaduto, prima della sentenza del giudice Antonella Coniglio che ha stabilito provata la guida in stato di ebbrezza ma solo nell’ipotesi più lieve, punibile con una sanzione di mille euro, oltre a 6 mesi di ritiro patente. Per le minacce Tedesco è stato condannato a 6 mesi, più le spese, più un risarcimento danni di 2.500 alla parte civile.(i.a.)

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