Ha la droga negli slip: la Polfer denuncia minorenne bellunese

Il ragazzo era sceso dal treno proveniente da Padova. Aveva addosso 80 grammi di marijuana, valore 300 euro

BELLUNO. Aveva nascosto la droga nella biancheria intima. Una “palla” di marijuana grande come un arancio, che gli agenti della polizia ferroviaria hanno trovato addosso ad un minorenne bellunese in stazione. Il giovane era appena sceso dal treno proveniente da Padova quando è stato fermato e controllato.

Da tempo il personale della Polfer di Belluno effettua controlli finalizzati alla repressione dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti. Qualche giorno fa gli agenti hanno fermato un ragazzo, minorenne, che era appena sceso dal convoglio proveniente da Padova. Aveva un comportamento un po' agitato, che ha insospettito gli agenti.

Qualche verifica, qualche domanda, e si è scoperto il motivo: il ragazzo aveva con sé 80 grammi di marijuana, che ha sostenuto di aver acquistato a Vicenza, per un valore di 300 euro. La droga aveva la dimensione di un arancio, che il minorenne aveva nascosto nella biancheria intima.

Dato il quantitativo consistente, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Venezia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Dai controlli effettuati dalla polizia ferroviaria, è emerso che il giovane è noto alle forze dell'ordine e che ha qualche precedente legato alla stessa tipologia di reato. Subirà un processo.

Quest'anno la Polizia ferroviaria ha già segnalato un paio di persone alla Prefettura, perché sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti. Ma si trattava di piccole quantità, riferibili all'uso personale. Nel 2015, invece, sono stati una decina i casi segnalati di detenzione, con quantità minime e dunque riferibili ad un uso personale. Il minorenne fermato qualche giorno fa, invece, aveva con sé quantità più elevate, che rientrano nei limiti dello spaccio.

La Polizia ferroviaria continua ad esercitare un costante controllo nell’ambito delle stazioni, anche in quella di Belluno, cercando di contrastare un fenomeno che, spiegano le forze dell'ordine, interessa una fascia di cittadini sempre più giovani.

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