Hashish per sé e per gli amici Patteggia 18 mesi

PIEVE DI CADORE. Etti di hashish. Ne fumava tanta di roba, ma qualche grammo finiva anche negli spinelli degli amici, che andavano a trovarlo o incontrava in giro. Il cadorino M.P.M. ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti con pena sospesa. L’uomo era incensurato e ha potuto godere di questo beneficio.

La vicenda del 35enne di Pieve di Cadore è una costola dell’inchiesta che nel giugno dell’anno scorso aveva portato all’arresto del 25enne auronzano C.D., che era stato trovato con un grosso quantitativo di droga nella propria abitazione. I carabinieri della Compagnia di Cortina avevano sequestrato un chilo e 600 grammi di hashish e 40 grammi di cocaina, oltre a due bilancini elettronici di precisione, 18.750 euro in contanti e una spada giapponese di tipo katana, che è un’altra cosa.

Nell’ambito della stessa operazione antidroga, c’erano state anche quattro denunce a piede libero, tra Calalzo e Padola di Comelico e risulta che le indagini coordinate dalla procura della Repubblica non siano ancora terminate.

Intanto, ieri mattina M.P.M. ha concordato la pena con il pubblico ministero Gallego tramite il suo difensore Rech e il giudice per le udienze preliminari Montalto l’ha applicata, accordando la prevista sospensione condizionale. L’imputato era un grande consumatore e, da quanto si sa, si riforniva da C.D. Lavorava regolarmente, dunque poteva permettersi d’investire una parte dello stipendio in fumo. La spesa poteva arrivare fino a 15 grammi per volta, soprattutto per uso personale. Ma è capitato che ci siano state delle cessioni, per la verità non moltissime, a qualche amico e questo ha fatto scattare anche lo spaccio, oltre alla detenzione. Un anno è mezzo è sembrato a tutto la condanna giusta.

Gigi Sosso