Hockeysta si schianta su due auto dell’Usl
Hockeysta fuori strada per il ghiaccio. All’alba di ieri l’attaccante finlandese dell’Alleghe, Joonas Huovinen ha perso il controllo della Volkswagen Golf di proprietà del presidente Renato Rossi ed è andato a schiantarsi contro due Fiat Panda dell’Usl parcheggiate davanti alla sede del Distretto per l’Alto Agordino a Caprile. Danni molto pesanti alle tre autovetture, mentre il 25enne di Oulu se l’è cavata con una serie di contusioni ed è stato trasportato all’ospedale di Agordo, dove è rimasto in osservazione fino all’ora di pranzo.
I medici, tra i quali quello sociale Sergio Alessio, non gli hanno diagnosticato fratture o distorsioni e, nel giro qualche giorno, potrà tornare a disposizione del coach Juhani Matikainen per il campionato Ihl. L’altra notte Huovinen era tornato insieme alle altre civette dalla partita vinta per 5-3 in casa del Caldaro, nella quale aveva anche segnato la rete dell’1-0 su assistenza del connazionale Miika Kiviranta. Sceso dal pulmino, nel parcheggio del palaghiaccio Alvise De Toni, è salito sulla macchina messagli a disposizione della società e si è avviato verso Caprile. Verso le 5 stava percorrendo la regionale 203 Agordina, che in quel tratto è corso Veneto, quando ha perso il controllo sull’asfalto ghiacciato e ha sbattuto contro le auto in sosta, finendo la propria marcia contromano sulla corsia sud.
Distrutto il muso della macchina tedesca, con il pericolo scampato che prendesse fuoco, ma anche le sue utilitarie italiane dell’Usl hanno riportato gravi danneggiamenti.
L’allarme è scattato subito e i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente sono stati i carabinieri della stazione di Caprile per i rilievi di legge. A seguire i vigili del fuoco di Agordo, che hanno provveduto a spegnere il principio di incendio, e l’ambulanza del 118, che ha trasportato Huovinen al Pronto soccorso. Le cause del sinistro sono all’esame dei militari, che potrebbero aver provveduto personalmente all’esame dell’alcoltest, ma non è escluso che abbiano chiesto in seguito il prelievo del sangue. Per il momento è possibile dire solo che, a quell’ora, la 203 era uno specchio di ghiaccio e hanno potuto sperimentarlo gli altri giocatori e i dirigenti di ritorno dall’Alto Adige: «Ho un’Audi con quattro ruote motrici e devo ammettere di aver avuto io stesso delle difficoltà all’altezza di Masarè, quindi a sud di Alleghe», spiega l’amministratore delegato della società di via Lungolago, Adriano Levis, «la sede stradale era molto pericolosa anche per chi è abituato a percorrerla e la conosce centimetro per centimetro come me».
La squadra ha vinto e un po’ di festa c’è stata, a Caldaro: «Due birre in compagnia le abbiamo bevute tutti, ma non di più. Siamo tornati al successo dopo una serie negativa e non c’era alcun motivo per chissà che festeggiamenti. Huovinen stava bene, tanto più a distanza di ore dal fischio finale. La colpa è senz’altro del ghiaccio. La nostra consolazione sta nel fatto che ha sofferto soltanto delle botte e lo riavremo presto». —
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