Hotel e ristoranti, Dalla Riva si muove
La nuova Carpenada sarà pronta a Pasqua, vanno avanti pure i lavori alla pizzeria da Gigino e all’Antica trattoria al Criol di Cadola
BELLUNO.
«La Carpenada? Riaprirà tra Natale e Pasqua». Mario Dalla Riva è sicuro: «Sarà il nuovo gioiello turistico per Belluno». Ma l’immobiliarista non si ferma a questo investimento. Nel campo della ristorazione, infatti, ha pronti altri due colpi: la ristrutturazione della pizzeria “da Gigino” e la riapertura dell’“Antica trattoria al Criol” a Cadola. Sulla bocca di tutti in città c’è anche il suo possibile interessamento al Deon, lo storico caffè di piazza dei Martiri: «Solo voci, il nostro nome è sempre sulla bocca di tutti quando sono in atto queste operazioni. Saremmo interessati solo se la proprietà decidesse di vendere i muri del locale, ma fino a questo momento le nostre richieste non hanno avuto l’effetto desiderato».
Dal settore immobiliare a quello del turismo: per Dalla Riva il salto non è troppo ardito. «Io vengo dal mondo dei bar e ho sempre avuto passione per il settore alberghiero. Secondo noi Belluno è una zona molto bella. E’ impossibile non riuscire ad attirare turismo, quando a due passi da noi, in Alto Adige, lavorano alla grande. Dobbiamo rimboccarci le maniche e puntare realmente sul turismo, non solo con belle parole».
Ecco spiegati gli ultimi investimenti, primo fra tutti quello per la Carpenada: «E’ stata dura, ma ora siamo abbastanza avanti con i lavori. Trasformeremo l’hotel in un quattro stelle superiore con mobili d’epoca, una sala congressi, un giardino per colazioni all’aperto, un ristorante e un ampio parcheggio. Camere molto belle per un albergo che manca alla città di Belluno. Abbiamo puntato molto sul posto, visto che la struttura si trova in un’area unica dal punto di visto paesaggistico. Se tutto filerà per il verso giusto, la struttura sarà pronta per Natale, ma è più realistico pensare che l’inaugurazione possa essere effettuata a Pasqua».
Da qualche tempo in città giura la voce di un interessamento di Dalla Riva per il Deon. L’immobiliarista non lo nega, ma la strada è in salita: «Siamo interessati, ma soltanto se la proprietà decidesse di vendere i muri». In realtà l’immobiliarista tempo fa si sarebbe già fatto avanti con i proprietari dello storico caffè, ma alcuni di loro non sarebbero interessati alla cessione del locale.
Un altro investimento in centro riguarda la pizzeria da Gigino, chiusa dal 31 dicembre, da quando cioè lo storico proprietario ha deciso di ritirarsi: «Abbiamo comprato l’immobile, lo abbiamo dato in gestione e nel frattempo stiamo proseguendo con i lavori di ammodernamento. Posso dire che trasformeremo il locale in una delle pizzerie più belle di Belluno, con cento posti a sedere interni e sessanta su una terrazza esterna. A ottobre dovrebbe riaprire i battenti».
A Pasqua potrebbe tornare in attività una storica locanda della provincia: «Stiamo ristrutturando», prosegue Dalla Riva, «anche l’“Antica trattoria Al Criol”, un locale di inizio Novecento che si trova sulla strada che porta a Cadola. Verrà fuori un lavoro molto bello, con 180 posti a sedere e 12 camere con travi a vista. Abbiamo comprato anche l’area sul retro che sarà adibita a parcheggio. Il Criol tornerà a splendere, accogliendo come qualche anno fa lavoratori e camionisti all’ora di pranzo e una clientela più variegata alla sera».
Ma gli investimenti di Dalla Riva non sono ancora terminati: «Ho un colpo a sorpresa che preferisco non svelare, comunque posso dire che la provincia possiede tanti bei locali abbandonati a se stessi sui quali abbiamo posto la nostra attenzione. Ma ci sono anche stupendi fabbricati da trasformare in un qualcosa di diverso dal solito agriturismo. Mi fermo qui, preferisco non sbilanciarmi troppo. I nostri investimenti nel campo della ristorazione e nel settore alberghiero non sono terminati».
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