I bambini diventano architetti con progetti per il territorio
LONGARONE. Scoprire il territorio e diventarne architetti è un gioco da ragazzi.
Basta imparare a farlo: servono conoscenza e immaginazione. Per questo i bambini delle classi quinte della scuola primaria “I Bambini del Vajont” di Longarone sono stati protagonisti di un percorso che, attraverso alcune uscite, li ha portati a conoscere meglio il territorio e gli strumenti amministrativi comunali.
Il progetto, ideato e sostenuto dal tirocinante Manuel Bratti, è stato organizzato grazie all’impegno delle maestre Paola Casarin, Viviana Vienna e Morena Losso e alla disponibilità del preside dell’Istituto comprensivo di Longarone, Massimo Pisello. Per prima cosa i ragazzini si sono addentrati nel Municipio, scoprendo gli uffici che compongono la macchina amministrativa. Poi hanno concentrato la loro attenzione sul territorio fisico del di Longarone, analizzando anche alcune cartine del Pati e, infine, sono andati a visitare i Murazzi di Longarone, dove hanno incontrato il signor Maurizio Mazzucco, che ha illustrato la struttura di questi particolari terrazzamenti monumentali.
Il frutto di tutte queste esperienze è stato un vero e proprio progetto di riqualificazione, nel quale gli alunni hanno concretizzato le loro idee sul modo di sfruttare i Murazzi attraverso plastici costruiti da loro. L’obiettivo di questi interventi era quello di far conoscere il territorio locale ai bambini, attraverso la conoscenza diretta sul campo, promuovendo così un percorso in cui favorire la maturazione di una cultura di cittadinanza attiva. Inoltre si è voluto introdurre il valore della “progettazione partecipata”, nella quale ogni bambino diventa protagonista nella gestione del proprio territorio.
Il lavoro svolto dalle classi non è stato fatto per restare all’interno della scuola: i plastici verranno presentati alla nuova amministrazione, in una giornata organizzata appositamente sui Murazzi”.
Michele Giacomel
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