I bellunesi hanno scelto: Massaro è il sindaco

Il primo cittadino uscente ha vinto il ballottaggio con uno scarto notevole. «È il frutto dell’impegno di una grande squadra che ha lavorato benissimo»

BELLUNO. Altri cinque anni. È Jacopo Massaro il vincitore del ballottaggio a Belluno.

Il sindaco uscente, che dopo il primo turno era nettamente in vantaggio sull’avversario Paolo Gamba, con 21 punti di distacco, ieri ha trovato la conferma per un secondo mandato. Massaro ha vinto, anche con largo distacco, in tutte le sezioni con l’eccezione di quella di Tisoi, roccaforte e casa di Gamba. Massaro ha superato il 62%, bissando il risultato del ballottaggio che lo portò a Palazzo Rosso nel 2012.

La festa per Massaro riconfermato sindaco di Belluno


I risultati sono arrivati rapidamente e, attorno a mezzanotte e un quarto i sostenitori del neo sindaco hanno potuto brindare e festeggiare, con un senso di liberazione rispetto ad una campagna elettorale che, di giorno in giorno, stava diventando sempre più pesante nei toni e nei contenuti.

Massaro riconfermato sindaco di Belluno


«È una grande soddisfazione», ha dichiarato a caldo Massaro, «frutto dell’enorme lavoro fatto da una squadra affiatata, con 84 candidati che non si sono risparmiati nemmeno un momento». Tra le prime telefonate ad arrivare, c’è stata quella della mamma (ripresa in diretta Rai), mentre il padre Raffaele e la moglie Katia erano ad aspettare i risultati insieme a Massaro nella sede di Insieme per Belluno, in piazza dei Martiri.



«Grazie a chi è andato a votare, a chi si è speso per la mia rielezione, a chi ha avuto fiducia in me nonostante gli attacchi personali e familiari che ho subito dagli avversari negli ultimi giorni e che mi sono molto dispiaciuti», ha detto ancora Massaro dopo i primi festeggiamenti. «Questo risultato mi conforta, mi fa sentire di essere stato difeso dai cittadini e questa è senza dubbio la cosa più bella».


 

Per Massaro, la reazione dei bellunesi al fango sparso da Gamba: «È un dato che dà speranza, perché dimostra che Belluno è una città sana. Io non sono nato qui, ma conosco i bellunesi e so che sono persone che rispettano le regole e che poco tollerano chi non le rispetta. E lo hanno dimostrato con il voto di oggi».

Il sindaco uscente, dunque dopo aver ignorato quasi del tutti gli attacchi degli avversari subiti durante l’ultima fase della campagna elettorale, ha voluto mettere in chiaro che i colpi bassi non sono passati inosservati, ma la questione è ormai chiusa.

«Il lavoro comincia, anzi, continua già domani (oggi, ndr) mattina alle 7 con alcune interviste e poi devo prepararmi di corsa per i sopralluoghi per le centraline idroelettriche sul Piave», ha spiegato infine Massaro. «Martedì (cioè domani, ndr) c’è quella a Limana, dove voglio esserci, e mercoledì quella a Belluno».

È ancora da definire, invece, la data dell’insediamento ufficiale per il secondo mandato di Massaro sindaco.

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Grande la soddisfazione di tutti i candidati consiglieri che ieri sera hanno affollato la sede di Insieme per Belluno in attesa dei risultati del ballottaggio. Con la vittoria di ieri Massaro ha anche infranto quello che stava diventando un tabù: è il primo sindaco di Belluno ad essere confermato per un secondo mandato dal 1997. Da quando è stata introdotta l’elezione diretta del sindaco nel 1993, infatti, solo Fistarol e Massaro sono riusciti ad ottenere la riconferma.
 

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