I bellunesi si sposano di meno e preferiscono il rito civile

I matrimoni nel 2017 sono stati 504 in provincia, furono 653 dieci anni prima. Diminuiscono sempre di più le nozze in chiesa, scese al 38,1 per cento del totale
Flower girls at wedding ceremony --- Image by © Helen King/Corbis
Flower girls at wedding ceremony --- Image by © Helen King/Corbis

BELLUNO

Il numero di matrimoni nel nuovo millennio in provincia è precipitato (anche se negli ultimi anni il calo è rallentato), i bellunesi si sposano sempre meno in chiesa e sempre più tardi.

Nel 2017, le coppie a pronunciare il fatidico “sì” sono state 504, mai così poche (149 in meno rispetto al 2007, quando furono 653, addirittura 421 in meno del 1997, mentre nel 1995 il totale era stato di 1000 tondi e nel 1982 si arrivò a 1.136). E’ il quadro che emerge dalla serie storica elaborata dal sistema statistico regionale, partendo dal report dell’Istat. I dati del 2017 pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica fotografano una forbice sempre più ampia tra i matrimoni civili (312) e in chiesa (192).

Lo storico sorpasso a livello provinciale è avvenuto nel 2012, quando per la prima volta i riti civili furono più di quelli religiosi: 311 contro 281 (per un totale di 592), cioè il 52,5 per cento, percentuale salita al 58,2 nel 2016 (295 sì davanti al sindaco contro 212 nozze in chiesa per un totale di 507), per poi superare il tetto del 60 per cento nell’ultimo anno, con il 61,9 per cento delle cerimonie in municipio rispetto a quelle all’altare di fronte al parroco.

Dunque donne e uomini del terzo millennio sembrano avere un'altra opinione sul matrimonio, magari dettata dalla pressione della congiuntura economica unita all'incertezza del posto fisso, ai costi del matrimonio stesso, senza escludere una disaffezione per la religione, oppure vuoi per la scelta di convivere con l'obiettivo di capire se il grande passo è la decisione giusta.

I numeri comunque fanno riflettere. Il quoziente di nuzialità (cioè il rapporto tra i matrimoni celebrati e l’ammontare medio della popolazione residente), a livello provinciale, negli ultimi anni si è attestato sul 2,5 per mille, mentre era del 3,1 nel 2007 e del 4,4 nel 1997.

Tra i Comuni, solo nove hanno raggiunto la doppia cifra di matrimoni nel 2017 in base ai dati Istat: 82 a Belluno (49 matrimoni civili e 33 religiosi), 51 a Feltre (27 civili e 24 religiosi), 41 a Cortina (26 civili e 15 religiosi), 32 a Sedico (23 civili e 9 religiosi), 19 a Mel (14 civili e 5 religiosi), 18 a Ponte nelle Alpi (12 civili e 6 religiosi), 15 a Limana (9 civili e 6 religiosi), 14 a Santa Giustina (in parità tra riti civili e religiosi) e 10 a Trichiana (6 civili e 4 religiosi).

A seguire ci sono i 9 di Lamon (4 religiosi e 5 civili) e Pedavena, unico Comune nei primi ventuno con più matrimoni religiosi (6) che civili (3).

In sei a quota zero negli ultimi dodici mesi: Colle Santa Lucia, Gosaldo, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, Soverzene e Tambre. —


 

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