I bellunesi sono troppo veloci alla guida
di Paola Dall’Anese
BELLUNO
I bellunesi corrono troppo e non rispettano i limiti di velocità nei centri abitati, superando le prescrizioni stradali, il più delle volte, anche di 40 km/h.
E’ questa una delle principali violazioni al codice della strada, accertate dalla polizia locale nel 2011, come è emerso nel rendiconto presentato ieri dal comandante Gustavo Dalla Ca’ nella ricorrenza del patrono del Corpo, cioè san Sebastiano.
Nonostante la carenza di personale, i vigili urbani di Belluno hanno chiuso il 2011con un bilancio di tutto rispetto, anzi con un aumento dell’attività, che si fa sempre più complessa e tra cui rientrano, come ha voluto precisare anche il sindaco Antonio Prade «il progetto Drug on street, la zonizzazione, il tutto grazie al coordinamento con le altre forze dell’ordine».
I dati
Nel 2011 sono stati controllati 3565 veicoli, accertate 6623 violazioni, decurtati 1678 punti e ritirate 44 patenti. Le principali violazioni hanno interessato il mancato rispetto del limite di velocità (239 rilevate), anche se in cima alla classifica stanno gli accessi abusivi in zona Ztl e nelle aree pedonali (269), seguite dalla sosta abusiva negli stalli riservati agli invalidi (87), dall’uso del cellulare alla guida (86) e da documenti di guida irregolari (52). «Le zone dove maggiormente i bellunesi spingono l’acceleratore sono quella di Levego, via Fratelli Rosselli e via Agordo. Ed è su queste aree che abbiamo deciso di intensificare i controlli anche con l’ausilio di autovelox e telelaser». Che sia un vizietto da eliminare quello di superare i limiti di velocità lo dimostra anche il fatto che «in questi primi 20 giorni del 2012 abbiamo già sanzionato oltre una ventina di automobilisti».
Gli incidenti
Aumentati anche gli incidenti , soprattutto causati da autovetture, in cui sono intervenuti i vigili urbani: 84, di cui 47 con feriti e due mortali. «La nostra presenza permette alle altre forze dell’ordine di potersi dedicare ad altre attività». Tra le cause di incidente la prima è la mancata precedenza (21) seguita dal tamponamento (19). «La cosa strana che abbiamo rilevato è che se gli incidenti decrescono fino a luglio, da settembre hanno una crescita esponenziale che non sappiamo ad oggi spiegare», ha detto il comandante. Ottantatrè i ricorsi presentati al giudice di pace, 40 al prefetto e 30 al sindaco.
Attività di polizia giudiziaria
Ventuno i reati rilevati dalla polizia locale: 2 per furto, 11 per guida in stato di ebbrezza, 3 per clandestinità che hanno comportato anche l’arresto.
Il controllo dei quartieri
Due agenti sono impiegati nel controllo dei quartieri di Castion e Cavarzano. «Ma l’anno scorso è andato in pensione il collega che controllava Castion, per cui dovremo sostituirlo garantendo la presenza dell’agente nel Castionese, Levego, Visome e Nevegal, non più tutti i giorni ma un paio a settimana».
Una mole di attività non facile da gestire come Dalla Ca’ ha evidenziato, che è stata svolta con meno di venti agenti. «Servirebbero almeno 2-3 unità in più, ma c’è il blocco delle assunzioni».
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