I bimbi delle elementari a “lezione” nelle stalle

San Gregorio, per cinque venerdì i piccoli del doposcuola si sono alzati all’alba per seguire le attività in due aziende agricole e conoscere da vicino gli animali

SAN GREGORIO NELLE ALPI. Dalla scuola alla stalla. Per cinque settimane, ogni venerdì, un gruppo di sei bambini della scuola elementare di San Gregorio ha partecipato al progetto “Bambini in stalla”.

In tutto hanno aderito all’iniziativa trenta bambini, accompagnati dalle educatrici del doposcuola Opplà, gestito dalla cooperativa Società Nuova di Belluno.

I piccoli hanno avuto la possibilità di visitare le aziende agricole di Roncoi di Francesco Cadorin e di Giampietro Centeleghe, entrambi conferitori di Lattebusche, proprio negli orari in cui il contadino pratica la sua attività principale (all’alba e nel tardo pomeriggio), per seguire e provare la mungitura, la distribuzione di cibo agli animali, la pulizia della stalla e infine per gustare, prima dell’inizio della scuola, la colazione con il latte appena munto.

I titolari delle due stalle hanno risposto alle domande dei bambini e fatto loro conoscere le mucche, consentendo ai piccoli di comprendere a pieno l’importanza di un mestiere faticoso ma allo stesso gratificante e significativo.

Per avvicinarsi al mondo dell’allevamento i piccoli alunni si sono adeguati anche ai ritmi della vita nelle stalle. Verso le 5.30 del mattino, così, gli alunni delle elementari solitamente si presentavano nella stalla e iniziavano i lavori. Poi alle 7.15 rientravano in pulmino alla fondazione Lucia De Conz (sede del doposcuola Opplà) per la colazione, con la bollitura del latte fresco, prima di andare a scuola.

Alle 12.30 l’uscita, le consuete attività del doposcuola fino alle 16.30 e poi il ritorno in stalla per le attività della sera.

Il 13 aprile infine, i bambini insieme agli allevatori che li avevano ospitati, hanno fatto visita allo stabilimento della Lattebusche, vedendo in concreto come viene lavorato il latte una volta giunto dalle stalle e quali sono i principali derivati (tra cui lo yogurt, offerto a tutti per la merenda).

Il progetto “Bambini in stalla” ha avuto il supporto dell’amministrazione, in particolare del consigliere Sandra Curti, nella convinzione dell’importanza di sensibilizzare i bambini alla conoscenza del territorio e al rispetto dell’ambiente e di chi lo cura.

Da sottolineare inoltre come anche grazie al doposcuola nato quattro anni fa e gestito da Società Nuova assieme al Comune, la scuola sia riuscita per due anni consecutivi ad avere l’iscrizione di 18 bambini alle prime classi, mentre in precedenza si faticava a raggiungere le 10 unità. (sco.)

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