I carabinieri danno la caccia al rapinatore bellunese

BELLUNO. Continuano le indagini per risalire all’autore della tentata rapina alla tabaccheria Brandalise a Baldenich. Lunedì mattina, alle 10.20, un uomo è entrato nell’attività, ha minacciato con un coltello la tabaccaia e ha chiesto l’incasso della giornata. La donna ha reagito, urlandogli di andarsene e chiudendo la cassa, poi ha chiamato i carabinieri e fatto fuggire l’uomo, insieme alla madre.

Il rapinatore è uscito subito, inseguito da Lorena Brandalise. La donna è arrivata fino al semaforo all’incrocio della farmacia, poi si è fermata: «Non aveva indossato il cappotto», racconta il padre, Corrado. «Voleva vedere dove si dirigesse l’uomo che era entrato nella nostra tabaccheria, l’ha visto andare verso via Francesco Maria Colle ed è tornata indietro».

La donna ha dato tutte le informazioni ai carabinieri, che stanno indagando per risalire all’identità del rapinatore. Difficile riconoscerlo, anche dalle foto segnaletiche che sono state mostrate a Lorena Brandalise e alla madre Mariagrazia Fracellio: l’uomo indossava un berretto di lana calato fino agli occhi, un foulard (nero anche questo) e una giacca scura. «Si vedevano solo gli occhi», continua Corrado Brandalise.

La signora Lorena è stata interrogata lunedì dai carabinieri, Mariagrazia invece ieri. Entrambe hanno fornito una ricostruzione precisa dell’accaduto e una descrizione accurata del rapinatore, che si è rivolto loro parlando con accento bellunese: «Sarà stato qualche balordo della zona», ipotizza Corrado Brandalise. «Di sicuro non era un professionista, perché è fuggito non appena mia figlia e mia moglie hanno urlato e hanno chiamato i carabinieri». L’attività ieri era aperta normalmente, e anche lunedì pomeriggio i Brandalise erano al lavoro dietro al banco.

I carabinieri della compagnia di Belluno hanno sentito anche i titolari dei bar e delle attività della zona, lunedì, per cercare di capire dove potesse essersi diretto l’uomo che aveva tentato di rubare l’incasso alla tabaccheria Brandalise, ma per ora le indagini non hanno dato esito. Proseguono, in ogni caso. Intanto la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo di indagine.

Alessia Forzin