I cavalli liberi divorano i fagioli: condannato

L’allevatore Varago dovrà pagare 800 euro di multa, i danni subiti da 11 cittadini e le spese

LAMON. I suoi cavalli erano entrati nei fondi di 11 residenti (difesi dall’avvocato Enrico Tiziani) della frazione di Gorna - nel comune di Lamon - pascolandovi e distruggendo parte del raccolto di fagioli. Per questo motivo Luciano Varago (difeso dall’avvocato Fabrizio Righes) è stato condannato dal giudice di pace Luigi Cavalet a pagare 800 euro di multa - come chiesto dal pm Giuseppe Gulli - e 200 euro di provvisionale a ciascuna parte civile; in più, dovrà pagare 1.130 euro di spese di costituzione di parte civile più Iva e accessori. Il tutto, per un totale di circa 5 mila euro.

All’imputato è stata contestata la recidiva per aver agito in questo modo diverse volte. Il giudice di pace gli ha anche riconosciuto l’aggravante per essere l’autore del reato, visto che i carabinieri lo avevano diffidato a non tenere tale comportamento.

Si è concluso così il mega processo che ha visto imputato Varago per azioni commesse dal giugno all’agosto 2014. L’uomo, secondo quanto riconosciuto dal giudice di pace, aveva introdotto o comunque abbandonato i propri cavalli nei fondi agricoli di proprietà delle 11 persone offese (l’80% degli abitanti della frazione), lasciandoli pascolare.

Dopo aver sopportato a lungo le invasioni di proprietà, nell’agosto 2014 i cittadini avevano deciso di denunciare l’uomo, a cui erano stati anche sequestrati i sei cavalli. Secondo l’accusa, gli animali si introducevano negli orti e nei campi coltivati a fagiolo di Lamon - legume di un certo valore visto che è un prodotto Igp (valore 16 euro al kg circa) - mangiando tutto ciò che capitava nei loro paraggi. Gli equini passavano facilmente da un possedimenti all’altro, viste le recinzioni fatiscenti e precarie dei loro recinti. Una situazione che era diventata insostenibile, tanto che gli abitanti della frazione erano stati costretti a fare delle ronde notturne per salvare i raccolti.

Insieme alla denuncia degli 11 cittadini, anche il sindaco Vania Malacarne aveva emanato un’ordinanza con la quale imponeva a Varago di mettere in sicurezza i cavalli all’interno dei recinti. Un provvedimento che aveva anche una valenza di sicurezza pubblica: gli equini, infatti, girando liberamente sul territorio, potevano rappresentare un pericolo pubblico non indifferente. Visto che l’allevatore non aveva accolto neppure l’invito del sindaco, era scattato il sequestro amministrativo, eseguito da Corpo forestale, polizia locale di Lamon e Feltre e carabinieri. Con questa operazione la frazione aveva ritrovato la pace, malgrado le colture fosse state danneggiate.

Nel corso del dibattimento, la difesa dell’imputato ha cercato di far emergere un’assenza di responsabilità da parte del proprio cliente, cosa che a quanto pare non è stata del tutto provata, vista la sentenza del giudice. Sentenza che, rimettendo al giudice civile la quantificazione del danno residuo, apre la possibilità a una causa civile nei confronti del condannato da parte delle 11 parti civili. È lo stesso avvocato Tiziani ad annunciare questa intenzione, commentando poi la sentenza: «È andata bene al tempo del sequestro dei cavalli e adesso perché i miei clienti hanno ottenuto giustizia».

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