«I commercianti di Belluno si mettano d’accordo sulla sosta in centro»
BELLUNO. La città vuole un manager per il turismo? «Sono d’accordo, ma si sappia che i professionisti vanno pagati». I commercianti chiedono di rimettere i parcheggi di fronte al liston? «Si mettano d’accordo, visto che ho sul mio tavolo almeno cinque petizioni a supporto di altrettante posizioni diverse sul tema dei parcheggi in centro storico». Da giorni si discute sul futuro del capoluogo, su come ripopolarlo e farlo tornare a vivere.
Qualcuno ripensa con un pizzico di nostalgia agli anni ’90, quando fare “le vasche” in piazza dei Martiri era una piacevole abitudine e il liston era il luogo deputato ad incontrare gli amici. Altro che facebook e le chat. Le proposte messe sul tavolo da esercenti e commercianti sono ad ampio spettro, ma il tema dei parcheggi è stato sollevato da tutti. Mirta Zanolla ha suggerito di rendere la sosta gratuita in centro storico a partire dalle 18 (oggi il periodo in cui si paga termina alle 19), per favorire l’arrivo in piazza delle persone per l’aperitivo o gli acquisti nei negozi; Sergio Valacchi ha proposto di ripristinare gli stalli di sosta di fronte al liston e di abbassare il costo dei parcheggi in tutto il centro.
Il sindaco Massaro assicura disponibilità al dialogo, ma puntualizza: «Stiamo facendo alcune valutazioni, anche sui flussi di traffico. I parcheggi in centro storico sono sempre pieni, quindi evidentemente non sono così cari come dice qualcuno. Altrimenti la gente sceglierebbe altre zone della città in cui lasciare la macchina. Inoltre osservo che sulla questione c’è una certa diversità di vedute: ho cinque raccolte di firme diverse dei commercianti sul tavolo del mio ufficio, raccolte che sostengono cinque posizioni differenti. Ci sono commercianti che hanno firmato anche petizioni diverse. Invito a trovare una posizione comune per poterla analizzare».
Unione che andrebbe ricercata anche per delineare un progetto di marketing territoriale in grado di rivitalizzare la città sotto tutti i punti di vista. Così auspica Valacchi e Massaro è d’accordo, ma anche in questo caso offre delle precisazioni. Perché sui social network è girata una foto nella quale si dimostrava che il Comune di Belluno paga già un manager per il turismo. «Si tratta del professionista che si sta occupando di coordinare le attività previste dal bando sui distretti del commercio», precisa il sindaco. «Il suo incarico è vincolato alle risorse messe a disposizione dalla Regione per quel preciso progetto e lui risponde ad una cabina di regia al cui interno ci sono il Comune, l’Ascom, il consorzio Belluno Centro storico, il consorzio Adorable, le associazioni di categoria. Qui si ripropone un problema noto: i soggetti presenti nelle cabine di regia, che partecipano anche economicamente al progetto, devono avere la legittimazione degli associati».
«Credo che la cabina di regia debba essere il luogo in cui fare sintesi fra tutte le posizioni», conclude il sindaco, «che debba essere aperta a tutti ma nella consapevolezza che se si partecipa come partner è richiesta una compartecipazione economica. E non dimentichiamo che se un manager può essere utile, per coordinare le attività del pubblico e del privato, se è un professionista qualificato va pagato».
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