I costi sono troppo alti l’asilo diventerà privato
FALCADE. Il Consorzio Girotondo punta ad affidare la gestione dell’asilo nido ai privati a partire dal 1° settembre e così l’ipotesi ventilata nel 2013 di associare il servizio con quello del nido di Agordo pare tramontare definitivamente. Nell’ultimo consiglio comunale di Falcade, il sindaco Michele Costa ha delineato la situazione che riguarda l’asilo nido di Cencenighe (gestito da un consorzio formato dai Comuni di Falcade, Canale, Vallada, Cencenighe, San Tomaso e Alleghe), e oggi fissa i tempi per il passaggio da una gestione pubblica a una privata. «L’anno scolastico termina il 31 agosto – dice Costa – quindi l’obiettivo è quello di partire il 1° settembre con il nuovo gestore».
Gestore che verrà scelto attraverso un bando pubblico e che, come ha spiegato Costa in consiglio, potrebbe garantire il servizio, risparmiando sul personale: «Il che non vuol dire licenziare, ma gestire al meglio magari con dei contratti flessibili, cosa che nella gestione attuale non è possibile». Attualmente al nido di Cencenighe lavorano tre maestre: due a tempo pieno (36 ore) e una part-time. Dopo due anni di calo degli utenti, oggi il numero dei bimbi è tornato a salire. Il problema di fondo, secondo Costa, è quello economico.
«Al 31 agosto 2015 e 2016 – spiega il sindaco di Falcade – il bilancio si era chiuso con un disavanzo di circa 32 mila euro; nel 2017 invece si è chiuso in positivo di qualche migliaio di euro, perché i Comuni hanno stanziato dei contributi importanti». Falcade, per esempio, ha messo 26.945,42 euro. Una mossa che, per Costa, non può che essere eccezionale. «Abbiamo bisogno di dare stabilità al servizio nel rispetto dei ruoli di tutti coloro che sono coinvolti, amministratori, dipendenti, utenti – dice Costa - se ogni anno ci deve essere un’emergenza non va bene. È per questo motivo che, dopo i problemi del 2013 e quelli degli ultimi anni, abbiamo optato per lasciare il servizio nelle mani di privati. Abbiamo contatti con delle cooperative».
Nel 2013 era stata ventilata l’ipotesi di una collaborazione con l’azienda speciale Agordo Servizi che, per conto del Comune di Agordo, gestisce congiuntamente l’asilo nido e la farmacia nel capoluogo di vallata. Le due amministrazioni ne avevano parlato timidamente, ma poi non se ne è fatto nulla. «Il ragionamento con Agordo non è più andato avanti – conclude Costa – non lo abbiamo mai affrontato nel dettaglio perché abbiamo proceduto metro per metro, gestendo le emergenze che man mano si presentavano. Agordo ha un’azienda che, gestendo asilo e farmacia, usa gli utili della seconda per coprire il disavanzo del primo. Noi siamo una realtà diversa. Il ragionamento non lo abbiamo fatto perché non c’erano le basi».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi