I donatori di sangue sono quasi seimila e ci sono nuove leve
BELLUNO. Donazioni e donatori stabili, ma aumentano le persone che si avvicinano al mondo della donazione di sangue per la prima volta. L'Abvs è in salute, come dimostrano i dati illustrati ieri dalla presidente provinciale Gina Bortot nel corso dell'assemblea che ha riunito tutte le sezioni locali. Sono 52, sparse in quarantasei comuni del Bellunese.
A livello provinciale l'associazione bellunese volontari del sangue svolge un servizio importante: contatta i donatori secondo il calendario concordato con i dirigenti del servizio Immunoematologia e trasfusionale del san Martino di Belluno. In questo modo viene regolato il flusso dei donatori al centro del capoluogo e alle unità di raccolta di Agordo e Pieve di Cadore.
Un vantaggio per tutti: per i donatori che effettuano la loro donazione su appuntamento evitando perdite di tempo, per gli ospedali, che hanno sempre a disposizione riserve di sangue e emoderivati. Ma le sacche raccolte all'interno dell'Usl 1 contribuiscono anche alle esigenze trasfusionali della clinica universitaria di Padova, dell'ospedale san Camillo di Roma e dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.
I prelievi. Le donazioni nel 2015 sono in linea con quelle effettuate nell'anno precedente: sono state 9.181 (+8 rispetto al 2014). Di queste, 588 sono state plasmaferesi (+13 rispetto al 2014). È confortante il dato sulle prime donazioni: sono state 398, ben 82 in più rispetto al 2014 (+25%). L'anno scorso l'Abvs ha puntato molto sulla promozione e i risultati si vedono.
Fra tutti i candidati donatori, il 74% risulta idoneo per donare il sangue. Ma fra questi solo l'86% si stende sul lettino per la prima donazione. Un dato, questo, sul quale l'Abvs intende lavorare per migliorare la percentuale.
Per quanto riguarda infine il primo trimestre 2016, le donazioni sono state il 5% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre il numero di prime donazioni è in linea con quello del 2015.
I donatori. Quelli attivi al 31 dicembre 2015 sono 5.982 (dato stabile rispetto al 2014). I maschi sono in maggioranza (3.902, le femmine sono 2.080) I nuovi donatori sono stati 398. La maggior parte dei donatori (1.839) ha fra i 36 e i 45 anni, ma sono numerosi (1.728) anche quelli nella fascia 46-55 anni. Un dato che fa riflettere, perché quindici anni fa a giocare la parte del leone erano i soci fra i 25 e i 36 anni.
Il donatore di sangue oggi ha in media 39 anni. Si può donare fino ai 65 anni compiuti, per questo si lavora soprattutto fra i giovani per trovare nuovi donatori.
Alessia Forzin
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