I dubbi del Pd: Deon o Giuseppe Pat Il centrodestra mira a unirsi su Buzzatti
Corsa a due, con l’incognita della Lega e il Partito democratico che ragiona sul candidato. Sedico si prepara alle elezioni. Sono passati cinque anni dalla vittoria di Stefano Deon, che nel 2014 con la civica di centrosinistra “Progetto per Sedico” interruppe l’egemonia del centrodestra nel comune della Valbelluna.
Negli ultimi tempi molte cose sono cambiate in municipio: due assessori (Alessandro Buzzatti e Angelo Mis) hanno lasciato il gruppo di Deon e il sindaco ha tolto loro le deleghe; i due gruppi di minoranza si sono uniti. Ma non uscirà da qui il candidato sindaco che sfiderà Deon (o chi correrà per il centrosinistra).
Il centrodestra
Da mesi infatti il centrodestra lavora su un nome che unisca tutte le anime e le forze dello schieramento e la figura che si sta affacciando è quella di Alessandro Buzzatti. Ex assessore al bilancio della giunta Deon, potrebbe correre con una civica costruita anche con esponenti del gruppo dell’attuale minoranza. Ci sarà anche la Lega? Il nodo non è ancora stato sciolto.
Il partito di Salvini a Sedico, come cinque anni fa, vorrebbe correre con un suo candidato, Errol Badole. Una decina di giorni fa c’è stata una riunione della sezione, ma la riserva non è ancora stata sciolta.
Nel 2014, alla fine, la Lega appoggiò “Cittadini al centro”, la lista del candidato sindaco Roberto Maraga. Quest’ultimo ha ufficializzato sui social che non si ricandiderà.
Il centrosinistra
E sono giornate di fermento anche all’interno del Partito democratico. Il sindaco Deon è un tesserato Pd, ma il partito potrebbe anche puntare su un altro nome per mantenere la guida del Comune. In paese da giorni circola quello di Giuseppe Pat. Ex presidente di Dolomitibus, sarebbe la figura di riferimento per convincere anche chi non è rimasto del tutto soddisfatto dell’operato del primo cittadino a votare nuovamente la lista.
Stefano Deon si trova al momento in fase di riflessione: «Sto iniziando a pensare all’idea di ricandidarmi e sto iniziando anche a confrontarmi con il mio gruppo», racconta. «In questo periodo c’è stato talmente tanto lavoro da fare che quasi non mi sono resto conto del tempo che passava. Di sicuro il programma con il quale ci siamo presentati nel 2014 era intenso, molte cose sono iniziate e sarebbe bello vederle concludersi nei prossimi cinque anni».
Movimento 5 stelle
Difficile, infine, che si presenti una lista del Movimento 5 stelle. Cinque anni fa ci provò Flavio Del Monego, ma i pentastellati non riuscirono a conquistare nemmeno un seggio in consiglio. Si voterà il 26 maggio, nella stessa domenica delle Europee. —
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