I farmaci antitumorali saranno preparati a Belluno

Verrà inaugurata lunedì la nuova Unità alla presenza del governatore Luca Zaia. Da quattro anni la procedura veniva fatta a Castelfranco

BELLUNO. I farmaci antitumorali non saranno più preparati a Castelfranco Veneto, come accadeva dal 2015, ma all’ospedale di Belluno.. Lunedì verrà infatti inaugurata l’Unità di Farmaci antiblastici (Ufa) dell’ospedale San Martino, alla presenza del presidente della Regione Luca Zaia. Appuntamento alle 11 nella sala riunioni dell’ospedale cittadino.

La decisione della Usl di riportare in un ospedale provinciale la preparazione dei farmaci è legata ad un’importante donazione arrivata all’azienda sanitaria bellunese. Si parla di una cifra di 600 mila euro, donati da una persona che in questi anni ha spesso aiutato la sanità bellunese con importanti elargizioni.

Nel 2015 si decise di far confluire sull’ospedale di Castelfranco la preparazione dei farmaci antitumorali sia per la Usl di Castelfranco che per quelle (allora) di Feltre, Belluno e Pieve di Soligo. La decisione era legata al numero di terapie che venivano fatte ogni giorno dall’ospedale di Belluno e da quello di Feltre. Prese singolarmente le due Usl non raggiungevano la quota indicata dalla Regione (30 al giorno). Se avessero deciso allora di fare un unico centro provinciale, i numeri ci sarebbero stati, ma così non è accaduto (come ha raccontato alcuni giorni fa l’Amico del Popolo). E così alla fine si andò a Castelfranco. Naturalmente la scelta dell’ospedale trevigiano non è stata priva di conseguenze sia per i pazienti che per l’organizzazione del lavoro dei reparti di oncologia.

Ora l’Unità viene attivata a Belluno, grazie alla generosità di un imprenditore bellunese che da tempo si occupa di aiutare sia gli ospedali di Feltre che di Belluno. —

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