I funerali di Marcello: «Ci hai lasciato come eredità la voglia di stare assieme»

 "Ciao, semplicemente ciao". Sono stati i Modà a terminare la celebrazione del funerale dell'operaio morto alla Pandolfo

LENTIAI. "Ciao, semplicemente ciao". Sono stati i Modà a terminare la celebrazione del funerale di Marcello. La canzone “Come un pittore” è risuonata tra le mura della chiesa, portando un breve momento di leggerezza. Come quella che Marcello regalava alle persone con cui aveva a che fare nella quotidianità. Gliela ha dedicata la sua famiglia, dopo un pensiero letto da una parente della moglie Carmen. «Avevi la battuta pronta, una parola giusta per ognuno di noi. C'era sempre la tua disponibilità quando serviva fare qualcosa. Sapevi cogliere gli aspetti più belli della vita. Adesso guarderemo il cielo dicendoti che ti vogliamo bene. Hai reso felice la nostra Carmen e assieme ci avete donato due splendide creature».

Ampio e molto bello anche il pensiero dedicato a Marcello da parte della Pro loco Caorera e dell’Associazione Pojat de Marziai.

«Quando ci si trasferisce in una nuova casa e si arriva in un paese nuovo, di solito si è sempre un po' disorientati, spaesati, a volte intimoriti perché si pensa a come si verrà accolti, alla gente che troveremo. Di solito è così. Ma per Carmen e Marcello questo non è accaduto. Siete arrivati con tutto l'entusiasmo di una giovane coppia che si vuole creare una famiglia e vi siete integrati subito, come se qui a Marziai ci aveste vissuto sempre. Marcello, per tutti Marcellino, era solito dire: “mi qua a Marziai stae proprio ben, bel posto, bela gente, me sente come in fameia”. E per noi abitanti di questa frazione è stato uguale, tutto corrisposto. Vi abbiamo sentiti subito parte del nostro paese, parte di noi, delle nostre usanze, delle nostre feste... È stato facile affezionarsi a te caro Marcello, è stato facile volerti bene: sempre sorridente di un sorriso pacioccoso, una parola con tutti, la battuta sempre pronta, la tua autonomia. Era bello vederti passeggiare per il paese con Carmen e i vostri bambini. Dicevi che dovevi tenerti in forma e non c'era niente di meglio delle nostre salite; ti mancava il fiato in quelle passeggiate, ma il fiato lo trovavi subito quando c'era da fermarsi a fare due parole con chiunque incontravi».

Ancora più toccante il finale. «È difficile scrivere queste righe pensando che non ci sei più, almeno fisicamente. Si fa fatica ad accettare che una persona così bella, così piena di vita e di voglia di vivere sia volata in cielo. Ma sai una cosa Marcellino? Ci hai lasciato in eredità una cosa importante: la voglia di fare gruppo e di stare insieme. In questi giorni di dolore la nostra comunità ha fatto cerchio attorno alla tua famiglia, ognuno con la voglia di far sentire la propria vicinanza, il proprio calore. Ci mancherai tanto Marcello».(dapo)

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