I genitori contro il caro mensa: «Non siamo mai stati avvisati che serviva nuovo personale»
Polemica a Sedico dopo gli aumenti decisi dall'amministrazione «Perchè non sono state coinvolte altre realtà per lo scodellamento?»

Sopra bambini a mensa Sotto l’assessore all’istruzione Roberto Maraga
SEDICO.
Che sia una stagione di aumenti, su larga scala, se ne sono accorti tutti. Quelli che hanno riguardato le mense delle scuole di Sedico, però, non sono piaciuti molto ai genitori, che iniziano a manifestare un po' di malumore. «Non sapevamo che c'era un problema con il personale per lo scodellamento dei pasti», spiega il presidente dell'associazione genitori Elvis Secco. Gli aumenti infatti sono dovuti all'assunzione di nuove persone per questa attività. «La notizia degli aumenti era nell'aria, ma la certezza l'abbiamo avuta solo leggendola sulla stampa. Non siamo mai stati interpellati per vedere se c'era la possibilità di costituire un gruppo di persone per provvedere a questa necessità». La proposta era stata avanzata, a mezzo stampa, dall'assessore all'istruzione del Comune di Sedico Roberto Maraga.
La volontà di Secco, e dell'associazione genitori che rappresenta, è quindi quella di fare chiarezza: «Non vorrei che passasse un messaggio sbagliato alle famiglie, non vorrei che i genitori pensassero che l'aumento di 30 centesimi delle rette delle mense scolastiche sia una consecutio di un nostro "non" intervento, anche perché, ripeto, nessuno di noi era al corrente di tutte queste dinamiche». Il clima tra i genitori è piuttosto teso: «Siamo noi i primi a volerci tirare su le maniche se ce n'è il bisogno», afferma il presidente dell'associazione, «ma mi chiedo anche come mai non siano state coinvolte altre associazioni per lo scodellamento, come quelle degli anziani, prima di arrivare a stabilire questi aumenti». L'associazione genitori, infatti, fin da quando è nata, sei anni fa, si occupa di realizzare alcune attività per raccogliere fondi destinati alla scuola, utili per dare un contributo alle dotazioni dell'istituto e alle varie iniziative curricolari. «Interagiamo fattivamente con la scuola per il benessere dei nostri piccoli e delle loro famiglie», continua Secco. Prova ne è anche il progetto dei Nonni Vigile, che Secco ha proposto al Comune un anno fa, senza ottenere una risposta: «Era emersa la problematica dell'attraversamento stradale di fronte ai plessi di Sedico e Bribano», continua il presidente, «avevo presentato un progettino ma non se n'è più saputo nulla». E a scuotere le famiglie arriva anche la tariffa una tantum di 15 euro che dovranno pagare papà e mamme il cui figlio non utilizza il servizio di trasporto scolastico. La cifra raccolta servirà per pagare i viaggi di istruzione e i trasferimenti per le attività che vengono organizzate. «Considerata l'attuale congettura economica e il difficile contesto storico», afferma Secco, «anche se non voglio dare giudizi sulle decisioni che vengono prese dall'amministrazione, mi metto dalla parte dei genitori che perlomeno vogliono o vorrebbero capire il perchè di questi aumenti». Per spiegare a tutti le ragioni che hanno portato alla decisione di aumentare le tariffe della mensa e di stabilire la "una tantum" sul trasporto scolastico, l'associazione genitori, d'accordo con il Comune e coinvolgendo anche l'ente scuola, ha organizzato un incontro, in programma mercoledì prossimo nella sala conferenze del Palazzo dei Servizi di Sedico alle 20.30.
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