I genitori di Luisa: «Siamo con lei»

La giovane di Falcade che cerca la madre naturale è stata ospite della trasmissione "Chi l’ha visto?"
BELLUNO. Le parole che le ha riservato il Patriarca di Venezia l’hanno quasi commossa. Ma non le hanno tolto il sorriso. “Chi l’ha visto?” si è occupata nuovamente del caso di Luisa Velluti, la giovane parrucchiera di Falcade che è stata adottata quando aveva pochi mesi di vita (è nata all’ospedale di Montebelluna nel 1988), e che sta cercando la sua madre naturale. Luisa, insieme ai suoi genitori («la mia vera famiglia», come aveva detto pochi giorni fa) è stata ospite della trasmissione condotta da Federica Sciarelli mercoledì sera.


Il suo caso è molto seguito: alla redazione di “Chi l’ha visto?” sono arrivate molte telefonate, messaggi di persone che sono rimaste colpite e hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla ragazza. Ricostruendo la vicenda, molto spazio è stato dedicato alla lettera che Luisa Velluti ha ricevuto un paio di settimane fa.


Nove righe battute a computer, con le quali la sua madre naturale le ha spiegato i motivi per i quali non vuole essere cercata. Parole dure, pesanti, non firmate. «È vera o falsa?», ci si chiede. Il dubbio rimane. «Sembra che ce l’abbia con me, ma io non ho colpe, non potevo sapere che storia ci fosse dietro», racconta Luisa in un servizio.


Lei, chiamata così in onore della caposala dell’ospedale di Montebelluna in cui è nata (lo ha confermato un medico alla redazione di Chi l’ha visto?), non si scoraggia. È in studio con i suoi genitori, che la appoggiano: «Ci siamo rimasti male nel leggere quella lettera», racconta la madre adottiva, «non lo so se vorrà andare avanti, ma qualunque cosa decida noi la appoggeremo». Anche se non sembrano esserci molte altre cose da fare.


«Quando ho saputo che non si era presentata in Tribunale ho pensato che avesse avuto un impedimento, che viva all’estero, che non stesse bene», continua la 29enne. «Non ho pensato subito che non volesse vedermi». La speranza di poterla incontrare resta.


Nel frattempo Luisa si porta nel cuore le parole che le ha dedicato il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, rilasciate durante la trasmissione televisiva: «La sua vittoria sarà la nostra, il suo dolore è anche il nostro, il senso di impotenza che avverte è anche il nostro», ha detto a “Chi l’ha visto?”. Riservando qualche parola anche per la madre naturale della giovane, che «merita il nostro rispetto perché anche lei è una donna ferita, ferita nel momento più alto per una donna, quello in cui pensa di incontrare l’amore. Si deve prendere i suoi tempi».


Luisa attende. Anche perché, ha ricordato la Sciarelli, la donna che l’ha messa al mondo non ha chiesto di rimanere anonima. Si è solo non presentata in Tribunale. Anche la redazione della trasmissione televisiva spera che la donna si faccia viva. Solo lei può sciogliere il mistero anche sulla lettera: se l’abbia scritta veramente lei o se si sia trattato di un brutto scherzo.


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