I giovanissimi delle medie a scuola di protezione civile
SOSPIROLO. Civilmente pronti. È stata una riuscita scommessa, con un obiettivo lodevole, quella della squadra di Protezione civile, in collaborazione con gli alpini dell’Ana e l’amministrazione sospirolese: coinvolgere i giovani nell’allestimento di un vero campo di protezione civile in quattro giorni di esperienza sul posto, svoltisi da giovedì a domenica alla struttura del centro ricreativo Prà de la Melia agli impianti sportivi di Gron.
Tredici i ragazzi interessati, frequentanti i primi due anni della scuola media, per tre coordinatori responsabili e un centinaio di volontari coinvolti in tutti i settori per il secondo anno dell’iniziativa; vi hanno preso parte i vigili del fuoco, il Cai, l’associazione Vola, gli alpini, la squadra cinofila Ana.
«Oggi che l’età media degli operatori della protezione civile è elevata», spiega Ruggero Viel a nome dei tanti volontari, «questo vuole essere uno stimolo per formare i giovani in modo da provare a coinvolgerli, trasmettendogli l’amore per il proprio territorio, con l’obiettivo che, compiuti i diciotto anni, possano effettivamente fare questa esperienza di alto arricchimento personale e necessaria per gli altri».
Già il primo giorno di attività è iniziato presto: alle 9 del mattino i ragazzi sono arrivati con le famiglie; alla presentazione del programma, sono seguiti il montaggio e la sistemazione delle tende, la divisione dei ragazzi in squadre, la stesura del regolamento del campo.
Dopo pranzo c’è stata la presentazione del piano comunale di protezione civile. In seguito si sono svolte le prove pratiche su come allestire un campo in situazioni di emergenza e, dopo cena, l’originale attività in notturna con le radio; alle 22 il silenzio e il riposo.
Venerdì, dopo l’alzabandiera, una bella mattinata di testimonianze di volontari operativi nelle recenti calamità naturali (protezione civile, vigili del fuoco, dottor Clown); svolte anche prove pratiche di pronto soccorso con l’associazione volontari ambulanza Vola.
Sabato la mattina è stata dedicata alle esperienze teoriche e pratiche con l’unità cinofila e nel pomeriggio si sono tenute prove di arrampicata alpinistica con spiegazione di come lavorare con le corde.
Domenica l’ultimo giorno con lo smontaggio del campo, l’accoglienza delle famiglie con la presenza dei risultati svolti e la consegna degli attestati. Per i ragazzi, anche una maglietta colorata con il logo “Civilmente pronti” e la scritta-monito “…e no sone qua po! ”.
Federico Brancaleone
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