I ladri entrano in casa e la padrona si chiude a chiave in camera

Nel mirino della banda una palazzina a due piani a Salzan. Appartamenti messi sotto sopra, il bottino è di pochi euro

SANTA GIUSTINA. La luce di una torcia che filtra nella camera dove lei stava dormendo e la presa di coscienza che ha i ladri in casa. Se l’è vista brutta una donna che risiede a Salzan, in una palazzina a due piani, che nella serata di mercoledì si è quasi trovata faccia a faccia con i ladri. La padrona di casa abita al primo piano di un edificio nel quale, a piano terra abita il fratello. Pure il suo appartamento è stato visitato dalla stessa banda, ma lui in quel momento non era in casa. Sua sorella, invece c’era ed era già a letto quando è stata disturbata dalla luce di una torcia.

La sua prontezza di riflessi le ha evitato l’incontro diretto con i ladri. La donna, infatti è riuscita a chiudersi a chiave nella sua camera da letto, mentre nella stanza a fianco i ladri hanno ribaltato cassetti e armadietti alla ricerca di ciò che non hanno trovato: contanti e gioielli che non c’erano. E se c’erano erano nascosti in qualche altra parte dell’appartamento. Non appena possibile la donna ha chiamato i carabinieri, ma i ladri nel frattempo hanno fatto in tempo ad abbandonare il campo e darsi alla fuga.

Bottino magro quindi, quasi come quello che i ladri hanno trovato a piano terra. Qui la banda ha danneggiato gli infissi per entrare nell’appartamento del fratello che non era in casa. Anche in questo caso i ladri hanno rovistato alla ricerca di denaro contante o gioielli facilmente smerciabili ma sono stati poco fortunati. Ad un primissimo inventario pare manchino solo pochi euro. Ieri mattina l’uomo si è recato nella caserma dei carabinieri di Santa Giustina per formalizzare la denuncia. Nel marasma del furto sembrava fosse sparito anche il gatto di casa. Per fortuna, ieri pomeriggio, il micio è stato trovato dal proprietario in un anfratto dell’abitazione.

Salzan è tornata nel mirino dei ladri a quasi un anno dall’utlimo furto, registrato a novembre del 2017. Il colpo era stato messo a segno in via XX Settembre. Anche in quel caso avevano colpito la sera tardi, in assenza dei proprietari, buttando tutto per aria alla ricerca di oggetti preziosi. —

 

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