I ladri lasciano i Veterani del Cavarzano in mutande
belluno
Borsoni svuotati, tasche di giacche e pantaloni ripulite. Mercoledì sera al Polisportivo c’è stato l’ennesimo furto. È il terzo, in poco più di due mesi, e questa volta le vittime sono i calciatori della squadra Veterani del Cavarzano. Alcuni hanno dovuto tornare a casa con addosso la divisa sudata, perché i ladri si sono portati via perfino i vestiti. E le scarpe, con dentro i calzini usati per tutta la giornata. Spariti anche quattro cellulari, portafogli, chiavi delle macchine.
Alcune auto parcheggiate di fronte all’impianto sono state aperte, e lì è continuata la razzia. Negli spogliatoi i ladri hanno arraffato in fretta e furia tutto quello che hanno trovato: abiti, scarpe, oggetti personali, perfino il docciaschiuma. Hanno lasciato a terra qualche vestito, nessuno del Cavarzano sa spiegarsene il motivo.
Non è la prima volta che gli spogliatoi del Polisportivo vengono svuotati. E capita sempre alle squadre che si cambiano sotto la tribuna Est, quella sul lato più lontano dall’ingresso dell’impianto. Alla fine di agosto erano spariti un migliaio di euro in contanti e due portafogli delle giocatrici del Keralpen. Il 5 ottobre erano stati derubati i Veterani del Belluno. In quell’occasione erano spariti un giubbotto e un paio di pantaloni costosi, soldi e cellulari. In tutti e tre gli episodi il ladro (o la banda, non si sa in quanti agiscano) non ha dovuto fare fatica per entrare negli spogliatoi: le porte non vengono chiuse quando i giocatori sono in campo, perché le società non hanno le chiavi. Non tutte, per lo meno.
Così è successo anche mercoledì sera ai Veterani del Cavarzano. Stavolta, però, sono state svuotate anche alcune auto. E qualcuno ha dovuto chiamare il carro attrezzi per riportare la macchina a casa, perché nel raid erano sparite le chiavi. Un mazzo è stato ritrovato qualche ora dopo la scoperta del furto vicino al Gallomania: il ladro le ha abbandonate a terra. Per i Veterani del Cavarzano sono tanti i danni: nei portafogli c’erano soldi e documenti, carte di credito, bancomat. Tutto da rifare.
Mercoledì sera è stata chiamata la Polizia, ma ogni calciatore dovrà andare a presentare denuncia singolarmente. Le indagini sono in corso. —
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