I laghi dolomitici diventeranno il paradiso dei pescatori disabili

LONGARONE. La provincia di Belluno diventa il punto di riferimento per la pesca accessibile ai disabili. Entro quest'anno, infatti, partirà una serie di cantieri, dal Cadore al Feltrino, per la...
gian paolo perona- perona- belluno- nuovi interventi sull'area del piave a lambioi- piattaform per pescatori disabili
gian paolo perona- perona- belluno- nuovi interventi sull'area del piave a lambioi- piattaform per pescatori disabili

LONGARONE. La provincia di Belluno diventa il punto di riferimento per la pesca accessibile ai disabili. Entro quest'anno, infatti, partirà una serie di cantieri, dal Cadore al Feltrino, per la costruzione di aree attrezzate che permettano alle persone in carrozzina di pescare in tutta facilità insieme agli altri appassionati. È il frutto della sinergia tra Provincia, Regione, Enel, Federazione provinciale dei bacini di pesca (impegnata in particolare nella parte progettuale) e associazione Assi Onlus, che da anni ha promosso questa iniziativa.

I progetti delle piazzole per la pesca sono stati presentati a un convegno a Longarone Fiere (durante la rassegna “Caccia, pesca e natura”) dal presidente della Federazione dei pescatori, Filippo Sitran.

«La filosofia di fondo», come sottolineato da Loris Paoletti di “Assi”, «è quella di “pescare insieme” per far si che chiunque abbia una disabilità motoria (compresi anche gli anziani) possa esercitare in tutta sicurezza e comodità la sua passione. Molti soggetti da tutta Italia ci hanno già contattato per replicare un’idea destinata a diventare una forte attrazione turistica basata sulla sostenibilità sociale e sui panorami di laghi e fumi dolomitici».

Entro il 2016 in programma una piattaforma sul lago di Santa Croce in località Poiatte,frutto della sinergia tra bacino pesca Alpago e Comune; una seconda sarà realizzata sul lago artificiale di Vodo di Cadore grazie a Enel Green Power e ai pescatori della Val Boite; diverse aree attrezzate sorgeranno sul lago del Corlo ad Arsiè, in località Parigi e via 1 maggio, grazie ad Enel Infrastrutture e al Bacino di pesca 12 che sta pensando anche alla creazione di una “cittadella del pescatore”; una piattaforma sarà realizzata alla diga di Busche, grazie al Comune e ai bacini 9 e 10; svariate postazioni sul lago di Alleghe. Citati anche alcuni esempi negativi, come l'area sul lago di Auronzo, tecnicamente perfetta, ma difficile da raggiungere e che quindi richiederà una sistemazione, e la nuova area a Belluno in località Lambioi, definita una “gabbia” per via delle sue eccessive barriere. Anche a Longarone nei prossimi mesi sorgerà una piattaforma all'interno del nuovo laghetto per la pesca sportiva, previsto dal programma delle opere pubbliche.

Enrico De Col

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