«I lavoratori restino in carico all’Usl 1»
AGORDO. «Per tutelare la qualità del servizio e i lavoratori assunti con concorso pubblico all’interno dell’Usl, è auspicabile che vengano assegnati in comando alla società per poi essere riassorbiti nell’azienda sanitaria». La proposta è arrivata durante l’incontro tra Usl 1, sindaci dell’Agordino e sindacati, in vista dell’avvio dell’azienda speciale consortile che dovrà sostituire la Rsa.
Sedici i Comuni che ne faranno parte e che la gestiranno tramite un consiglio di amministrazione e un presidente. Sul tavolo ci sono 83 dipendenti dell’Usl, che dovranno passare alla nuova società. «Nel 2013, quando si è parlato per la prima volta della restituzione della delega dell’Usl per la gestione della Rsa, l’allora direttore generale e il direttore dei servizi sociali avevano detto che gli attuali addetti potevano passare in comando alla nuova società. E questo va benissimo», dicono Gianluigi Della Giacoma della Fp Cgil e Fabio Zuglian della Cisl Fp, «perché in questo modo godranno di maggiori agevolazioni, come la mobilità all’interno dell’Italia e la possibilità di andare a coprire posti lasciati vuoti da altri colleghi in altre strutture ospedaliere o ambulatoriali, sempre dell’azienda sanitaria. Consideriamo che tutti gli enti pubblici, ad oggi, hanno necessità di garantire il turnover, anche se il meccanismo è stato bloccato a livello centrale». I sindacati hanno anche chiesto se ci sia interesse da parte dei sindaci di prendere in carico anche le mense e le cucine, garantendo lo stesso servizio del passato. Nelle prossime settimane sia l’Usl che i sindaci agordini cercheranno di dare una risposta alle richieste sindacali.
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