I lavori su Palazzo Olivotto partiranno in primavera

L’edificio storico dovrà ospitare sei appartamenti da affittare a giovani coppie con canoni agevolati. L’Azienda nel 2018 farà interventi per 1,8 milioni di euro
BELLUNO. Partiranno nella primavera del 2018 i lavori di ristrutturazione di Palazzo Olivotto De Col Tana, in via Duomo, in pieno centro storico a Belluno. L’opera sarà in capo all’Ater che qualche anno fa ha acquistato dal Comune l’edificio storico, per realizzare al suo interno sei appartamenti a canone agevolato dedicati esclusivamente a giovani coppie. Il progetto è appunto quello di incentivare il ritorno dei giovani nel centro storico, che negli ultimi anni si è svuotato.


Ad annunciare l’avvio dei lavori è il commissario straordinario dell’Azienda territoriale di edilizia popolare, Giovanni Puppato. «Si tratta di un lavoro impegnativo perché il palazzo non è in buonissime condizioni. Comunque a bilancio abbiamo 1,4 milioni di euro di cui 800 mila sono già stati messi nel preventivo 2018. Contiamo, nel giro di 12-18 mesi di ultimare l’opera».


Nel 2018 l’Ater intende finanziare opere per il valore di 1.842.097 euro tra Levego e via Dolabella a Belluno, Quantin a Ponte nelle Alpi e via Colombo a Feltre. «Si tratta di fondi che ci arrivano perlopiù dai canoni di locazione, dalle competenze tecniche e dalle attività di consulenza che svolge l’Azienda stessa», sottolinea Puppato.


Interventi realizzati negli ultimi tre anni.
Sono stati realizzati otto nuovi alloggi a Castion in via Berlendis, nove appartamenti a Levego che hanno completato il piano di edilizia pubblica, e sei alloggi in via Catarossi a Feltre.


Interventi da ultimare e da realizzare
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Oltre ai lavori a Palazzo Olivotto, saranno avviate anche le opere per i quattro alloggi in via Dolabella a Cavarzano e i 12 appartamenti per il piano urbanistico di Visome, finanziato con 2 milioni, di cui uno messo dall’Ater e uno dalla Regione. Infine saranno ultimati i lavori, sempre nella primavera prossima, dei nove alloggi in via Colombo a Feltre e degli alloggi a Levego.


Interventi di riqualificazione energetica.
Tramite l’uso dei fondi Por Fers europei, accessibili grazie ai bandi regionali, saranno riqualificati diversi edifici con la sostituzione delle caldaie, con la realizzazione di cappotti esterni e con la contabilizzazione del consumo individuale del riscaldamento. Si tratta di 1,1 milioni di euro con cui saranno sistemati 24 appartamenti a Santa Giustina, 12 in via Sant’Andrea a Ponte nelle Alpi. E saranno realizzati i cappotti esterni dei fabbricati in via Giovanni Paolo I a Cavarzano.


L’Ater, infine, metterà a disposizione 600 mila euro per riqualificare, dal punto di vista energetico, anche 12 alloggi a Santo Stefano e 18 a Longarone, mentre a Belluno saranno sistemati 7 appartamenti in via Pietriboni e 24 a Fiammoi.


Morosità.
Su 1780 alloggi di cui 1700 abitativi e gli altri commerciali, la morosità in provincia di Belluno, per l’Ater, non rappresenta un grandissimo problema. Infatti, la percentuale di inquilini che non paga affitto o spese condominiali si assesta nel 2016 sul 5,71%.


«L’anno scorso abbiamo chiuso con un utile di esercizio di poco più di un milione», dice il commissario, «mentre la vendita degli alloggi non è andata benissimo: sui circa 700 alloggi che dovevamo mettere sul mercato, siamo riusciti a venderne circa un centinaio e molti anche rateizzando perché i prezzi sono relativamente alti e le persone sono in crisi».


Il personale.
«È stato necessario inserire nel bilancio di previsione 2018 l’assunzione di un direttore e di due amministrativi per far fronte alla carenza di personale», conclude Puppato, visto che ad oggi sono sette su 25 le posizioni in pianta organica che non sono state sostituite dopo il loro pensionamento».


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