I libri cambiano casa passando fra le mani di centinaia di bimbi
FELTRE. Qualche volta un bambino si fermava a guardare incuriosito il libro che gli capitava in mano, prima di passarlo al vicino. E la catena riprendeva: fuori dalla biblioteca Civica e su da salita Muffoni, attraverso piazza Maggiore proseguendo lungo la salita Ramponi per entrare dentro le Scuderie Napoleoniche e posare il testo sugli scaffali. Trecentocinquanta lettori in erba, dai più piccoli delle elementari Vittorino da Feltre e Boscariz, fino a quelli più grandicelli della media Rocca, si sono messi in fila ieri mattina per trasferire i 1.800 titoli della sezione ragazzi nel nuovo polo bibliotecario unico della città. In mezzo a loro ad aiutarli c'erano insegnanti, mamme, papà e nonni, in un singolare passaparola tra generazioni per trasmettere la voglia di leggere, toccandola con mano. «Volevamo far capire ai ragazzi l'importanza dei libri e quale miglior modo se non farli partecipare attivamente», racconta l'assessore alla cultura Trento. «I bambini erano entusiasti e l'iniziativa è stata un successo».
Un passo avanti, simbolico e concreto, per il trasloco dei volumi nel compendio ex Scuderie napoleoniche-palazzo Borgasio che sarà completato in una decina di giorni: «Saremo pronti il 10 dicembre per riprendere il servizio con le raccolte della Iulm e della Civica», annuncia Trento. «Per i testi della Comunità montana invece bisogna aspettare la delibera del consiglio dell'ente (che si riunirà ai primi del mese) e poi l'autorizzazione dell'ispettore regionale della soprintendenza ai beni librari, perché si tratta di un cambio di proprietà dei testi tra la Cmf e il Comune. Così si concretizza l'accordo di programma sottoscritto con la Regione a fine 2010», dice ancora l'assessore. «Entro il 20 dicembre o subito dopo Natale, avremo il patrimonio librario completo sotto lo stesso tetto». Le sezioni correnti saranno dislocate nelle ex Scuderie napoleoniche, mentre al piano terra di palazzo Borgasio troveranno posto giornali e riviste, con i testi storici e i titoli per ragazzi tra gli scaffali al piano di sopra. Nell'atrio poi, l'idea è di esporre i macchinari che la tipografia Castaldi ha regalato al comune, come il torchio, la stampatrice e cassetti pieni dei famosi caratteri mobili di Panfilo Castaldi, al quale l'amministrazione pensa di intitolare il nascente polo bibliotecario unico feltrino.
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