I pescatori: «Se il lago scende si danneggia la fauna ittica»

CENTRO CADORE. «La Procura della Repubblica dice che svuotare il lago del Centro Cadore non provoca un danno ambientale? Venite a chiederlo a noi pescatori». È calmo, ma deciso, il presidente del...

CENTRO CADORE. «La Procura della Repubblica dice che svuotare il lago del Centro Cadore non provoca un danno ambientale? Venite a chiederlo a noi pescatori». È calmo, ma deciso, il presidente del bacino di pesca numero 4 Giuseppe Giacobbi. Ieri mattina ha letto la notizia che la Procura ha chiesto l’archiviazione per l’esposto denuncia presentato dai sindaci degli otto Comuni dell’Unione montana Centro Cadore per avviare un controllo sull’impoverimento paesaggistico subito dal lago che viene svuotato ogni estate. E pur non accusando nessuno, puntualizza: «Non è vero che la laminazione non crea problemi alla fauna ittica. Forse a certi pesci no, ma ad altri eccome, se li crea».

Per esempio alle trote: quando depongono le uova il lago è basso, il che mette a rischio la riproduzione. «Se le uova vengono deposte nel fango non si schiudono. E muoiono se finiscono in secca», spiega Giacobbi. «Se il lago ha grosse variazioni di livello, la pressione può schiacciare le uova. I ciprinidi depongono le uova quando il lago è alto e per loro problemi non ce ne sono, ma ad andare in sofferenza sono le specie autoctone, come i salmonidi».

E non deve ingannare, aggiunge il presidente del bacino di pesca 4, il fatto che nel lago ci siano queste specie: sono gli stessi pescatori a immetterle, attraverso la semina che costa tra i 40 e i 45 mila euro all’anno. «Senza contare tutti i problemi che derivano alla pesca turismo dall’abbassamento del livello del lago. Noi pescatori non siamo stati contattati quando sono state fatte le indagini, credo che in questi casi andrebbero sentiti tutti i portatori di interesse. Probabilmente non si è tenuto conto delle varie specie di pesci che ci sono nel lago».

Giacobbi non è pregiudizialmente contrario alla laminazione, «se serve per salvare la pianura, ma va fatta in modo differente». I sindaci intendono impugnare la richiesta di archiviazione e i pescatori li appoggiano: «Per tutelare la fauna ittica già messa a dura prova dalle numerose centraline presenti su fiumi e torrenti», conclude.

Alessia Forzin

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