I progetti di Gamba su viabilità e frazioni: «Riporteremo il decoro»
BELLUNO. Viabilità, manutenzioni: una città da sistemare. Partendo dalle piccole cose, come la cura del territorio, ma senza rinunciare ai grandi progetti.
Abbiamo trascorso una giornata con il candidato sindaco Paolo Gamba, che si prepara al ballottaggio di domenica prossima contro Jacopo Massaro. Abbiamo percorso insieme a lui le strade della città, visitato alcune frazioni, incontrato i cittadini. Parlato di progetti e programma.
Il nostro tour inizia dal centro storico. Viaggiamo lungo via Caffi, al semaforo del Tribunale svoltiamo in via Segato. Gamba propone di renderla a senso unico: «Le auto dovrebbero viaggiare solo in direzione stazione. In questo modo nella corsia opposta si potrebbero ricavare dei parcheggi».
Le macchine provenienti da via Feltre potrebbero usare via Caffi come direttrice principale: in questo modo si creerebbe un anello che consentirebbe una maggior scorrevolezza del traffico.
Arrivando in piazzale Cesare Battisti Gamba suggerisce: «C’è una rotatoriagià fatta, basterebbe sfruttare la viabilità esistente per eliminare il semaforo che crea code».
Le auto, croce e delizia della città. Secondo Gamba serve aumentare il numero di parcheggi, creando un’area di sosta sotterranea in piazza Piloni «e spostando il mercato del sabato mattina in piazza dei Martiri». Ma non basta disciplinare il traffico per dare decoro al centro storico.
Facciamo tappa in piazzetta Santo Stefano: «Buche, cassonetti, un parcheggio davanti a una chiesa come questa», allarga le braccia il candidato sindaco. Che si guarda intorno: «Ci sono erbacce sui bordi di tutti i marciapiedi, fra i cubetti di porfido... è questo il decoro?». Decoro che Gamba promette di ridare alla città.
Lo ribadisce transitando sul ponte Nuovo, dove la vegetazione è diventata rigogliosa. Ma è arrivando in via Vittorio Veneto che la situazione traffico si mostra in tutta la sua criticità.
«Anche noi, quando amministravamo la città, avevamo messo un semaforo pedonale davanti al centro Millennium. Lo abbiamo spento dopo poche settimane perché ci siamo resi conto che intasava la circolazione», dice Gamba.
«Su questa strada passano 29 mila macchine, bisogna trovare soluzioni alternative per la sicurezza dei pedoni: sovrappassi o sottopassi». Una pista ciclopedonale, invece, sarebbe la soluzione in via Tiziano Vecellio, comprese due rotatorie, all’uscita del centro commerciale Veneggia e dell’Emisfero.
Il nostro viaggio prosegue nelle frazioni. Andiamo a Fiammoi, Tisoi. Scavalchiamo un dosso: «Ne sono stati costruiti molti e non a norma. Meno male che non ha nevicato, quando accadrà ci saranno problemi per le lame degli spazzaneve».
Girando la periferia della città, incontrando i cittadini, Gamba ricorda che istituirà la figura del capofrazione, che «le associazioni possono contribuire alla cura del territorio, con il Comune che fornirà il materiale e gli strumenti necessari».
Torniamo verso il centro. Pausa caffè a Mussoi, dove il candidato sindaco incontra alcuni avventori: «Alora, vala come?», gli domanda un uomo. «Speriamo che i cittadini capiscano il nostro progetto», conversa Gamba, amichevole.
Altri cittadini lo salutano, gli fanno l’in bocca al lupo. Ringrazia, saluta la barista e via di nuovo, verso il ponte degli Alpini, il Bailey a Lambioi, due opere sulle quali Gamba ha lavorato molto quando era assessore. Il ponte Bailey ha evitato che la città collassasse durante i lavori antisismici al ponte degli Alpini.
«L’abbiamo tirato su in sette mesi, grazie all’interessamento di Veneto strade e della Prefettura. E oggi ne beneficiano tutti gli abitanti del Castionese, di Visome, di via Monte Grappa. Quell’attraversamento va reso definitivo, lo faremo».
Il tempo corre. Gamba deve presentare il suo assessore al bilancio, Tiziano Baggio. Un pranzo sulla terrazza dell’Astor, con vista sul Piave, e la prima parte della giornata si conclude.
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