I rifiuti vanno sotto terra al via la sperimentazione

Comune e Bellunum l’hanno illustrata ad Ascom e agli esercenti lunedì sera Se il test sarà positivo si faranno due isole ecologiche interrate in piazza Martiri

BELLUNO. Si inizia con la plastica, il vetro e la carta, ma l’obiettivo è di interrare isole ecologiche complete. Sta per partire la sperimentazione che permetterà di valutare dove posizionare i contenitori interrati per i rifiuti. Durerà un mese. Si parte dal centro storico, perché l’obiettivo di questo progetto è migliorare l’attrattività del cuore della città. E eliminare le campane dei rifiuti va proprio in questa direzione.

Lunedì sera il sindaco Massaro e l’amministratore unico di Bellunum Davide Lucicesare hanno incontrato il direttore dell’Ascom Luca Dal Poz, i rappresentanti della Consulta Ascom e alcuni esercenti di piazza dei Martiri. Durante la serata è stato annunciato l’avvio della sperimentazione. Per un mese saranno posizionate due campane per vetro, plastica e lattine e una per la carta in due zone: nell’area del parcheggio delle moto di piazza dei Martiri e nello spazio tra il teatro comunale e i giardini. Tutti gli esercenti di piazza dei Martiri dovranno conferire i rifiuti nelle campane: spariranno dunque i contenitori da 120 litri che oggi vengono lasciati all’esterno delle attività affinché Bellunum ritiri i rifiuti.

Passati i trenta giorni si tireranno le somme sul posizionamento dei contenitori e sull’efficacia del nuovo sistema. Solo allora si deciderà se realizzare le isole ecologiche interrate. L’investimento è consistente, per questo si è scelto di fare prima un test.

«Quello delle isole ecologiche interrate è un progetto che va verso un miglioramento della qualità della vita dei residenti e del lavoro degli esercenti, oltre che dell’attrattività turistica del nostro centro», spiega il sindaco Massaro. «Per questo il Comune e Bellunum hanno deciso di finanziare la realizzazione di due piazzole ecologiche completamente interrate». Nel corso del mese di prova si verificherà il luogo ideale per il posizionamento definitivo delle isole interrate. Al termine della sperimentazione, e prima dell’inizio della stagione turistica e in attesa delle dotazioni interrate, le campane verranno rimosse così da offrire ai turisti il salotto della città al massimo del suo splendore.

Le isole ecologiche interrate permetteranno inoltre di contenere molto più rifiuto rispetto alle campane: «Una campana contiene circa due metri cubi di rifiuto riciclabile», spiega Lucicesare, «mentre una “vasca” di un’isola interrata contiene cinque metri cubi, due volte e mezza il volume. Il costo di un’isola è di circa 30 mila euro e ospiterà quattro scompartimenti, per un totale di 20 metri cubi totalmente interrati. Inoltre, in futuro, potremo pensare di adattarle anche al conferimento del rifiuto secco e umido».

«Il confronto con gli esercenti è stato positivo», conclude Massaro. Lo conferma il direttore dell’Ascom Luca Dal Poz: «Più volte avevamo sollecitato la necessità di migliorare il conferimento e la raccolta dei rifiuti in centro storico», spiega. «L’amministrazione ha preparato un progetto e ce lo ha illustrato coinvolgendoci nelle scelte, e questo è positivo. La proposta è stata apprezzata, la discussione è stata franca e aperta e siamo pronti a partire con la sperimentazione».

Il Comune e Bellunum stanno lavorando per organizzare un incontro con le ditte produttrici di isole interrate, «per illustrarne le funzionalità agli esercenti e verificarne con loro la praticità e la gestione», chiude Massaro.



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