I saldi partono con il botto negozi affollati dal mattino
Il freddo non ferma lo shopping. Anzi: la giornata di apertura dei saldi è stata un successo. Negozi affollati, specie quelli di intimo e di abbigliamento, lunghe code alle casse e bellunesi a caccia delle migliori offerte. I saldi, insomma, sono iniziati nel migliore dei modi in città. Segno che sono un momento ancora molto atteso dai cittadini.
Rispetto al passato, però, quando ci si poteva permettere qualche lusso in più perché la crisi economica e le difficoltà non erano nell’agenda quotidiana, si tende ad acquistare soprattutto cose utili. Lo conferma Silvia Siani, di Intimissimi: «Stiamo vendendo soprattutto intimo basico, canottiere e pigiami. Le persone comprano quello che serve, non cose superflue». E i saldi servono anche per ringiovanire il cassetto della biancheria. L’intimo con i brillantini e le paillettes è andato per i regali di Natale. Ora si pensa a ciò che serve tutti i giorni.
Proprio i negozi di intimo, come d’abitudine, sono stati presi d’assalto. Alle 11.30 da Tezenis la coda alla cassa, che si trova dalla parte opposta rispetto alla porta, attraversava tutto il negozio. Dalle 10 il via vai è stato continuo. «L’afflusso è superiore allo stesso periodo dell’anno scorso», raccontava la titolare strappata per pochi secondi al suo lavoro. «Nel periodo natalizio abbiamo lavorato bene, abbiamo esaurito tutta la lingerie rossa e non ci aspettavamo una simile ressa in questa giornata di apertura dei saldi».
Ressa è proprio la parola giusta: bisognava avere un po’ di pazienza per completare gli acquisti, ieri mattina. Nel negozio tutta la merce è scontata del 50%, mentre altre attività hanno scelto di partire dal 20%.
Molti i clienti anche da Intimissimi, anche se «la ripresa economica deve ancora arrivare: tutti hanno atteso le festività per fare gli acquisti, oppure i saldi», conferma la Siani. Accanto a chi ha scelto di comprare cose utili, come la biancheria, c’è chi non ha rinunciato allo sfizio: una borsa o un portafoglio nuovo. Notevole l’afflusso di clienti da Carpisa, sotto porta Dojona, «in linea con lo scorso anno», ha spiegato la titolare del punto vendita. «Abbiamo lavorato bene per tutto il mese di dicembre, anche con i turisti».
Turisti che non hanno disdegnato un giro a saldi, ieri mattina. Ce n’erano da Maja dress, da Benetton, a spasso per il liston con le braccia cariche di borse: «C’è stato un afflusso continuo, non una ressa ma è stato meglio così, è stato un bel lavorare finora», raccontava la titolare fra un cliente e l’altro. Per tutta la giornata è andata così: un sorriso, un «Ha bisogno, posso aiutarla?», una maglia da piegare o una taglia da cercare in magazzino.
Per i commercianti quello dei saldi è un momento importante: chiude la stagione, consente di svuotare gli scaffali per riempirli a marzo con la merce primaverile. Rinsalda i conti. Dà quell’entusiasmo necessario per guardare alla stagione successiva con ottimismo. «Sì per noi sono un periodo fondamentale», dicono all’unisono tutti i gestori dei negozi. Tutti soddisfatti per l’avvio della stagione degli sconti. —
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