I sapori bellunesi a Bruxelles alla cena di gala europea
BELLUNO. L’eccellenza della gastronomia artigiana bellunese al Parlamento europeo a Bruxelles oggi e domani. I sapori bellunesi fanno parte della missione “Sapori di Veneto”, organizzata dagli Alimentaristi di Confartigianato Imprese Veneto e dall'europarlamentare Mara Bizzotto, che verranno presentati alla cena di gala a cui sono invitati oltre 500 tra parlamentari, funzionari europei e rappresentanti del corpo diplomatico.
Alla manifestazione partecipano il presidente nazionale dell’Alimentazione di Confartigianato, il pasticcere bellunese Giacomo Deon; i presidenti regionali e provinciali di mestiere Luca Da Corte (pasta fresca); Marco Viel (gelatieri), oltre al pasticcere con esperienza di competizioni internazionali, Cristiano Gaggion.
L’iniziativa, realizzata con il contributo di Ebav (Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto) e Craca (Centro Regionale di Assistenza alla Cooperazione Artigiana), prevede una cena di gala a base di prodotti tipici artigiani e pietanze tradizionali venete e la colazione, sempre a base di prodotti tipici, domani mattina con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze dell’enogastronomia veneta.
Sulle tavole degli invitati verranno proposti anche i prodotti tipici bellunesi. Il contributo bellunese ai menù della manifestazione europea sarà importante. Ci saranno i casunziei e bigoli in salsa della ditta Croera di San Vito di Cadore; il salame bellunese, le soppressette e i filetti di suino affumicati della ditta Ermen Gretti di Sedico; la biscotteria biologica cotta con forno a legna della Dolciaria Deola di Mel; i Sartorelli alle mandorle del Panificio De Mario Sartor di Santo Stefano; i dolci pasquali della Pasticceria Bellunese di Damiano Deon e la Kodinza, il dolce delle Dolomiti, creato dai Maestri pasticceri dell’Unione artigiani di Belluno. «La trasferta ha tre finalità - spiega il presidente nazionale degli Alimentaristi, il bellunese Giacomo Deon – la prima è la promozione delle eccellenze venete, e quindi bellunesi, in ambito gastronomico; la seconda è un’occasione di confronto e di sensibilizzazione con i parlamentari europei sulla tematica della tutela delle produzioni tipiche e locali; la terza l’avvio del progetto Itinerari del bello e del buono».
«Contiamo, infatti – conclude Deon – che facendo degustare ai Parlamentari europei e ai funzionari dei palazzi dell’Unione europea i nostri prodotti tipici, unici per tanta storia, per sapori particolari e per qualità, resti più semplice far capire a chi è chiamato a discutere di norme europee, quanto sia difficile per noi artigiani veneti rispettare regole pensate per la produzione industriale».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi