I sindacati: «Ritroviamoci tutti in piazza Duomo»
BELLUNO. L’invito è rivolto a tutti, senza distinzioni di partiti e di bandiere, di schieramenti e di ideologie. È stato lanciato dai sindacati, Cgil, Cisl e Uil. Ma non ci saranno vessilli sindacali. Non ci saranno neppure dei comizi. Questo è il momento della riflessione e della solidarietà.
Il momento è per questa sera alle 18 in piazza Duomo. «Abbiamo lanciato noi, come sindacati, l’invito alla manifestazione» spiega Ludovico Bellini, segretario provinciale della Cgil «soprattutto perchè abbiamo una struttura che ci consente in poco tempo di mobilitare tante persone. Ci siamo attaccati ai telefonini, mandando sms a tutti i nostri contatti. Abbiamo sentito i delegati perchè si facciano latori del messaggio ai lavoratori. Ci siamo rivolti ai sindaci e abbiamo già avuto molte risposte».
Ancora sabato sera il sindaco di Belluno Massaro ha postato su Fb la sua risposta: «Accolgo con piacere l’invito di Cgil, Cisl e Uil di esprimere vicinanza al popolo francese e nel contempo manifestare l’indignazione e la condanna per gli atti barbari e vigliacchi compiuti a Parigi: ci ritroviamo tutti lunedì alle 18 in piazza Duomo a Belluno. So che ci saranno molti sindaci e studenti». La Rete degli Studenti medi si è già mobilitata sabato, soprattutto nel Feltrino, con un momento di silenzio e riflessione in piazza Isola e con uno striscione appeso fuori dal liceo. Ma anche sulle finestre di molte case dei bellunesi sabato sera sono apparsi dei lumini.
Lumini e fiori potranno essere portati in piazza Duomo stasera da chi vorrà anche visivamente manifestare la propria vicinanza al popolo francese. «Quello in piazza Duomo sarà un momento di riflessione e di raccoglimento» continua ancora Bellini. «Riflessione che va fatta a tutti i livelli. Sul terrorismo delle armi e su quello delle parole. Penso al titolo del quotidiano Libero dell’altro ieri. Ci sono interi popoli musulmani che sono contro il terrorismo e che sono al nostro fianco».
Anche la Uilm di Belluno «si unisce al cordoglio per i terribili avvenimenti di Parigi. Senza puntare il dito contro nessuno, se non contro chi ha in disprezzo la vita umana, questo fatto, l'ennesimo atto di strage, ci deve far riflettere: ci sono altri modi per far valore le proprie ragioni senza atti violenti. Come Uilm di Belluno esprimiamo tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza al popolo francese».
«Credo che in questa fase di paura e di tensione - argomenta il sindaco Massaro - sia necessario ribadire la nostra solidarietà a chi è stato colpito dagli attacchi terroristici, ma anche unirci contro la violenza. È importante essere presenti in piazza Duomo: deve essere il nostro modo di dire un compatto no alle forme di violenza. Chiuderci in casa è proprio quello che non dobbiamo fare, è darla vinta all’Is».
Reagire con fermezza, è il messaggio del sindaco, «senza farsi prendere dall’odio. Che è esattamente quello che i terroristi vorrebbero, loro incitano all’odio. Ma noi non possiamo cadere in questa trappola».
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