I sindacati: «Vigili del fuoco trattati come facchini»
Sindacati dei vigili del fuoco sul piede di guerra: perchè per l’emergenza della frana di Schiucaz non sono stati coinvolti i vigili del fuoco, ma si è preferito affidare i compiti a enti esterni, come la protezione civile?. Il coordinamento nazionale dell’Usb ha preso carta e penna e ha scritto anche al sottosegretario all’Interno Stefano Candiani, oltre che al capo dipartimento dei vigili del fuoco Salvatore Mulas, al capo di gabinetto Roberta Lulli e al capo del corpo nazionale e vice capo dipartimento Fabio Dattilo.
L’Usb chiede conto e ragione del perche i vigili del fuoco di Belluno siano stati impiegati solamente per il recupero dei beni dagli abitanti nelle abitazioni in pericolo, tra l’altro senza la dotazione che li avrebbe messi maggiormente in sicurezza anche in questo servizio.
Analoga presa di posizione è venuta da parte del Comitato vigili del fuoco laureati, che chiede le stesse cose.
«Il corpo nazionale, sempre presente, ha dimostrato notevoli capacità di gestione emergenziale e soprattutto negli ultimi periodi una notevole crescita nel campo delle innovazioni tecnologiche, basti pensare ai Sapr, al modulo Dedalo e al Georadar», scrive l’Usb. «Proprio quest’ultimo, in situazioni difficili, si è rivelato strumento utilissimo per il monitoraggio sia strutturale che di movimenti franosi, ponendo un occhio vigile agli operatori impegnati nei soccorsi».
Ora Usb e Cvfl hanno saputo che per la frana di Schiucaz in Alpago, «i vigili del fuoco sono rimasti impegnati nel recupero beni, senza però l’ausilio di un prezioso strumento quale il Georadar, che avrebbe permesso agli stessi di lavorare in modalità più sicura, dato che lo stesso è dotato di software sia per i monitoraggi strutturali che per i fronti frana: su questi ultimi, con l’ausilio dei Sapr, può anche integrare i modelli digitali del terreno e con opportune configurazioni avviare gli alert non solo agli operatori addetti, ma anche alle sale operative, rendendo più sicuro, efficiente e rapido un successivo intervento e invio mezzi».
Poi l’affondo dei sindacati: «Si è preferito affidare questo compito a enti esterni e alla protezione civile, quando i vigili del fuoco hanno spiccate doti e strumenti per effettuare queste operazioni in autonomia e con ampie capacità. Questo ci porta a pensare che, nonostante gli sforzi, veniamo ancor oggi additati come facchini per enti esterni».
Una polemica di cui non conosce nulla il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Girolamo Bentivoglio, che comunque precisa il genere di scelte assunte in relazione alla frana di Schiucaz, buttando acqua sul fuoco: «C’è stato un coordinamento con la prefettura per quello che si deve fare», riferisce Bentivoglio, «ed è quanto è stato fatto. Debbo dire che l’uso del Georadar era stato richiesto, ma si è valutato con gli uffici centrali di non usarlo, perchè la frana era già consolidata. Una frana che è monitorata tranquillamente dalla protezione civile, ci sono interventi più importanti nei quali magari impiegare i miei uomini piuttosto che a sorvegliare una frana. Quanto alle polemiche innescate dai sindacati, non mi competono». —
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