I soci del Cai sono sempre più attivi
All'assemblea consegnati i riconoscimenti ai membri più anziani della sezione di Bolzano
BOLZANO.
Note liete, e qualche piccola preoccupazione economica all’assembla della sezione Cai di Bolzano. Note liete quelle scaturite dalla relazione del presidente Riccardo Cristofoletti sull’intensa attività svolta nel 2010, meno liete quelle contenute nel bilancio che, contrariamente alle speranze di pareggio, denuncia un sia pur contenuto deficit d’esercizio di 11.312 euro, disavanzo che dovrebbe comunque ridursi di circa 5 mila euro mancando i proventi del 5 per mille, il cui versamento è in ritardo.
La relazione del presidente ha toccato le attività svolte nella fitta serie di settori in cui opera il Cai: dall’escursionismo allo sci, dalla scuola di alpinismo alla palestra artificiale, dalla speleologia alla biblioteca, dalla scuola di alpinismo alla cultura, con “Montagna Libri” e soprattutto con gli apprezzati appuntamenti del venerdì, all’auditorium di via Roen, con prestigiosi ospiti del mondo delle vette e dell’escursionismo, curata dal responsabile, nonché prestigioso cineamatore, Carlo Grenzi, reduce dal terzo premio in un concorso in ambito Alto Adige - Austria (Tirolo).
Dopo i ringraziamenti ai vari collaboratori, dai consiglieri alla segreteria, la relazione si è concluso con un pensiero in ricordo di Oscar Costa, il gestore del rifugio Puez in Val Badia, morto alcune settimane or sono.
Sono seguite le elezioni per il rinnovo di un terzo del direttivo nel quale entrano Lucia Nardelli, Luigi Cavallaro, Carlo Daglio, Anna Assereto e Stefano Fugazza; Luigi Cavallaro, Guido Brigadoi, Carlo Buglio e Cesare Cucinato, insieme al presidente Riccardo Cristofoletti, saranno invece i delegati che parteciperanno all’assemblea del Cai centrale. Si è quindi passati alla consegna del distintivo di fedeltà ai soci che hanno maturato 25, 50 e 60 anni di iscrizione al Cai Bolzano, per chiudere in festa la serata.
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