I vigili del fuoco portano al restauro la campana di Laggio
VIGO DI CADORE. La campana grande, la principale del campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate a Laggio, non suonava da Natale 2014, quando era stata lesionata durante il “Campanotto”. A ripararla, due anni dopo, ci penseranno dei tecnici bavaresi super specializzati. Per farla scendere dalla sommità della torre campanaria, ieri sono intervenuti i vigili del fuoco. È stato necessario richiedere l’intervento dell’autogru del comando di Belluno in supporto ai vigili del fuoco del distaccamento di Pieve di Cadore. Un intervento spettacolare, che ha tenuto mezzo paese con il naso all’insù. «La campana rifusa nel 1928 era lesionata e non batteva più le ore», racconta Flavio De Nicolò, presidente del Capitolo di Sant’Antonio Abate, «Sono state eseguite diverse analisi sulla campana. Era possibile rifonderla, saldarla o sostituirla con una nuova, rispettando sempre i dettami della Soprintendenza. Abbiamo optato per la saldatura». Ad occuparsi dell’intervento sarà una ditta di Monaco di Baviera, mentre il maquillage della torre campanaria (20 mila euro in tutto, compreso il restauro della campana, finanziati dalla comunità e da benefattori) verrà effettuato da una ditta di Volpago del Montello. Con l’autogru, i pompieri hanno raggiunto la sommità del campanile a 17 metri, hanno preso in consegna la campana e l’hanno accompagnata fino al cassone del camion. Il sogno del Capitolo è quello di salutare il ritorno della campana grande il 17 gennaio, nel giorno del patrono Sant’Antonio Abate.
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