I volontari di Farra e Boscariz nelle ex scuole elementari

La giunta approva il bando per l’assegnazione degli spazi nell’edificio ristrutturato La comunità attendeva questo momento da quasi tre anni, dopo i danni di Vaia 
Raffaele Scottini

/ FELTRE

È un momento che la comunità di Farra, da sempre legata all’ex scuola elementare in via Dolci come centro di socialità nel cuore del quartiere, aspetta da quasi tre anni, quando la tempesta Vaia di fine ottobre 2018 aveva danneggiato la copertura e il vento era anche entrato dentro l’edificio facendo esplodere una parete. Terminati i lavori di rifacimento del tetto e messa in sicurezza, la giunta comunale ha approvato il bando per l’assegnazione degli spazi disponibili alle associazioni, in particolare quelle radicate nella zona.

Se infatti c’è l’idea di trasformare l’ex scuola Luzzo nella casa delle associazioni in senso ampio (dove a sua volta si è concluso recentemente l’intervento sul tetto e verrà preparato un bando), quello di via Dolci sarà un polo più locale, con l’utilizzo legato a una centralità della comunità di Farra-Boscariz.

Lo sottolinea il presidente del consiglio comunale con delega alle associazioni Manuel Sacchet: «Siamo certi che in primis le associazioni locali (a cui il bando riconosce un punteggio aggiuntivo per l’accesso agli spazi) non mancheranno di rivitalizzare l’ex scuola di Farra con l’apporto delle proprie attività e iniziative. L’intervento di recupero consente ora alla frazione, una delle più popolose del nostro Comune, di riappropriarsi di un luogo già in passato molto frequentato e prezioso per la vita sociale, culturale e sportiva del quartiere, e non solo», dice. «Con la pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione degli spazi si conclude un percorso importante di riqualificazione di uno stabile storico del quartiere di Farra», commenta ancora Manuel Sacchet.

Che aggiunge: «Nel mentre proseguono anche i lavori all’ex media Luzzo di via Rizzarda, che disporrà a breve di ampi spazi riqualificati, diventando a tutti gli effetti la “Casa delle associazioni feltrine».

Intanto l’immobile di Farra, nuovamente agibile grazie al progetto da 250 mila euro finanziato con i fondi commissariali dell’emergenza post-Vaia, può essere ora riutilizzato, con l’annunciata destinazione a favore delle associazioni che necessitano di una sede o di locali adeguati per le proprie attività. Le domande dovranno essere presentate entro il 2 luglio secondo le modalità riportate nell’avviso, che sarà pubblicato sul sito internet del Comune.

Gli spazi saranno concessi a titolo gratuito: non è infatti previsto il pagamento di alcun canone, ma solamente delle utenze di energia elettrica e acqua. Diversi i criteri di valutazione delle domande di assegnazione che verranno presi in considerazione, come previsto dal “Regolamento per la concessione d’uso di attrezzature e per l’assegnazione di sedi alle associazioni operanti senza fini di lucro nel territorio comunale”. Si va dal numero e qualità delle attività svolte e radicamento nel quartiere, alle attività programmate annualmente, al numero degli aderenti, fino all’impegno ad eseguire i lavori di manutenzione straordinaria necessari. —

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