I writer colpiscono il cimitero e un’auto a Limana

Tornano i vandali con la bomboletta rossa. Il sindaco Milena De Zanet: «Compreremo nuove telecamere»

LIMANA . Ancora spray rosso. Dello stesso colore di quello utilizzato nelle scorse settimane sull’intonaco bianco della chiesetta di Madonna Parè e sui muri dell’ostello “La Casermetta”. Difficile però stabilire se possa trattarsi della stessa mano. Sta di fatto che il territorio di Limana è stato preso di mira dai writers che, armati di bombolette spray, sono andati a colpire diversi punti del paese.

L’ultima amara sorpresa qualche giorno fa, quando le prime persone che si sono recate al mattino nel cimitero comunale, appena sotto la chiesa arcipretale, si sono trovate davanti a delle scritte di colore rosso che deturpano i due muri ai lati del cancello d’ingresso.

Sembrerebbe leggersi “Mars Attak” e “Rock” (con la “c” al contrario), ma non si sa quale sia il significato che i vandali hanno voluto attribuire a queste parole. Al posto della lettera “a” compare una stella a cinque punte, come quella impressa sulla chiesetta di Madonna Parè.

«Questi atti creano rabbia e anche tanto dispiacere», commenta il sindaco di Limana, Milena De Zanet. «Il fatto poi che ora gli autori siano andati a colpire un luogo come il cimitero non può che provocare ancora più tristezza. Gli atti vandalici sono deprecabili in sé e quando riguardano luoghi “particolari” è ancora peggio».

Rattristato anche il parroco, don Mario Doriguzzi. «Quando alcuni cittadini mi hanno riferito l’accaduto sono rimasto senza parole. Colpire luoghi come il cimitero e la chiesetta dimostra assenza di riguardo non sono per un bene pubblico, ma anche per un luogo sacro. Questo ci deve far riflettere, anche sul tema dell’educazione e dei valori da trasmettere ai più giovani, se gli autori rientrano in questa fascia di età, come siamo propensi a pensare».

A Madonna Parè, che si trova lungo la strada che da Limana sale a Valmorel, i vandali erano entrati in azione circa un mese fa, “producendo” scarabocchi, lettere cubitali e una stella a cinque punte. Poi l’imbrattamento dell’ostello. «Luoghi che, tra l’altro, abbiamo provveduto a sistemare», aggiunge il sindaco. «Lavoro, impegno e risorse vengono vanificati da questi gesti».

Colpita, un paio di giorni fa, anche un’auto parcheggiata nel piazzale dell’ex biblioteca, sulla cui fiancata è apparsa una scritta di colore rosso. Diversi cittadini hanno segnalato la cosa su Facebook, invitando tutti a tenere gli occhi aperti. Il sindaco provvederà a fare denuncia contro ignoti e pensa intanto anche alla videosorveglianza: in piedi c’è un progetto, portato avanti in modo congiunto con Trichiana, per il posizionamento di telecamere nei varchi di accesso ai due paesi della Sinistra Piave. Ma questo serve più a prevenire furti. «Per gli atti vandalici potremo andare a utilizzare, a rotazione, la strumentazione presente nelle piazzole ecologiche. Ma sarà necessario procedere all’acquisto di ulteriori telecamere. Decideremo come muoverci».


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