Ibis attaccati da un’aquila: salta la tappa bellunese
L'atterraggio previsto a Rive di Villa tra sabato e domenica non si farà, cambia la rotta per evitare i rapaci
BELLUNO. Salta la tappa bellunese per gli ibis eremita. Chi sperava di assistere all’atterraggio degli uccelli in un campo di Rive di Villa, fra sabato e domenica, di poterli ammirare da vicino, rimarrà deluso: la rotta è stata modificata, perché lo stormo è stato attaccato da un’aquila martedì pomeriggio, all’altezza di Merano. L’attacco è avvenuto a 1700 metri di quota e a nulla è valso cercare di abbassarsi per allontanare il rapace.
È stato necessario un atterraggio di emergenza a Meltina, 28 km a sud di Merano. La manovra è riuscita, gli ibis eremita stanno bene ma si sono ovviamente spaventati e c’è voluto del tempo perché si radunassero vicini alle loro mamme adottive, Anne e Corinna, che accompagnano la migrazione guidata a bordo di ultraleggeri a motore.
I trentuno ibis eremita (stormo record) stanno migrando dalla Germania alla Toscana e nel fine settimana avrebbero dovuto entrare in provincia di Belluno. Quest’anno era previsto l’atterraggio a Rive di Villa, sopra Mel. Non sarà possibile, perché l’attacco dell’aquila ha disorientato gli uccelli e costretto il Waldrappteam e il Parco Natura Viva di Bussolonego, partner italiano del progetto, a modificare la rotta della migrazione.
Da Merano lo stormo, con Anne e Corinna, ripartirà domani con direzione Thiene. Da qui proseguirà verso il Delta del Po, la pianura padana e poi verso la Toscana. Saltano dunque tutte le tappe previste nel Nord Est.
(a.f.)
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