Ici, era la tassa più evasa dai bellunesi

Gli “evasori” dell’Ici tra seconde case e attività produttive, nel comune capoluogo, non danno cenno di diminuire. Si tratta di avvisi di accertamento insoluti notificati nel 2011, ma relativi all'imposta evasa per gli anni dal 2006 al 2009. Ad oggi si parla di 284 posizioni pari ad un importo iscritto a ruolo coattivo di 96.718,49 euro. Posizioni a cui se ne aggiungeranno, entro la fine dell’anno, qualche decina, per lo più di attività commerciali, che faranno così salire ancora le somme che palazzo Rosso avanza dai contribuenti.

Gli importi delle iscrizioni a ruolo, per chiarezza, comprendono il tributo o canone dovuto, le sanzioni, gli interessi e le spese di notifica. Il concessionario Equitalia Servizi spa liquida e aggiunge gli interessi di iscrizione a ruolo, e in seguito i compensi, come previsto dalla normativa in vigore.

Ma l’imposta comunale sugli immobili, ora sostituita dall’Imu (e visto la confusione sugli importi delle due rate c’è da aspettarsi che di iscrizioni al ruolo per pagamenti non avvenuti, dovremmo aspettarcene molti nei prossimi anni), non è l’unica tassa che viene “evasa” dai bellunesi.

Tra queste rientra anche la Tarsu, l’imposta sui rifiuti. Sicuramente le cifre non sono cospicue come quelle dell’Ici, ma resta pur sempre una mancata entrata per le già misere casse comunali. Ad oggi gli avvisi di accertamento per omesso versamento e dichiarazione insoluti notificati nel 2009/2011 relativi alla tassa evasa per gli anni 2004/2005 sono nove, pari ad un importo iscritto a ruolo coattivo di 3.710 euro.

Si aggiunge poi l’Icp (Imposta comunale sulla pubblicità): gli avvisi di accertamento per omesso versamento e dichiarazione insolute notificati nel 2011 relativi all'imposta evasa per l' anno 2011, sono due pari a un importo iscritto a ruolo coattivo di 6.008,30 euro. Per quanto riguarda il Cosap (Canone Occupazione suolo Pubblico): i solleciti per insoluti notificati nel 2012 relativi all'anno 2011, sono stati 11, pari ad un importo iscritto a ruolo coattivo di € 931,94. Ed infine, per i canoni idrici-fognatura-depurazione, i solleciti di pagamento per insoluti pregressi sono stati otto, pari ad un importo di € 1.324,50. (p.d.a.)