Ideal Standard, cinque milioni e sedici assunti

Trichiana. Preoccupate le parti sociali che ieri a Roma hanno chiesto all’azienda un nuovo incontro fra un mese. Confermati investimenti e assunzioni
Trichiana, 28 aprile 2009. conferenza stampa alla ceramica dolomiteLa sede della Ceramica dove si e' svolta la conferenza dei sindacati
Trichiana, 28 aprile 2009. conferenza stampa alla ceramica dolomiteLa sede della Ceramica dove si e' svolta la conferenza dei sindacati

TRICHIANA. Bene gli investimenti, bene le assunzioni. Unico tasto dolente la produzione, che per il 2017 pare evidenziare una flessione che preoccupa i sindacati di categoria. Questi i risultati dell’incontro di ieri pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico a Roma con i rappresentanti sindacali dell’Ideal Standard di Trichiana e i politici del Veneto.

Motivo del confronto, la verifica sull’applicazione dell’accordo siglato nel 2015 che prevede fino al 2020 tutta una serie di obiettivi.

La produzione. «Le previsioni che ci ha prospettato l’azienda per l’anno appena iniziato non sono proprio entusiasmanti e la flessione che hanno previsto ci preoccupa», commenta Denise Casanova, segretaria della Filctem Cgil. «I volumi sono inferiori rispetto allo scorso anno, uno scostamento significativo che impone alle parti sociali di tenere alta la guardia. Per questo abbiamo stabilito un altro incontro da qui ad un mese per chiedere maggiori precisazioni all’azienda su questo punto. Per il resto siamo in linea con quanto contenuto nell’accordo».

«A causare la flessione della produzione», spiega Giorgio Agnoletto rsu della Uiltec, «è la produzione dei piatti doccia in ceramica che sembrano non avere un mercato florido, in confronto a quelli in resina che costano di meno. Ma su questo fronte l’azienda ha annunciato che sta già lavorando per produrre un nuovo piatto, sempre in ceramica ma dai costi e dallo spessore più contenuti».

L’anno scorso, in realtà, si sono prodotti 780 mila pezzi nello stabilimento di Trichiana e 356 mila in quello di Roccasecca. «Le previsioni per il 2017 parlano, invece, di un milione complessivo e quindi con uno scarto rispetto al 2016», precisa ancora Agnoletto, sottolineando poi che «da quanto ci risulta qualche progetto è stato portato anche in Cina da riprodurre e su questo chiediamo all’azienda di essere chiara».

Investimenti e assunzioni. Confermati i 4.9 milioni di investimenti da qui al 2018 su un nuovo forno e sulla ristrutturazione di alcune linee produttive (altri 3 milioni sono stati investiti in questi anni). Sul fronte assunzioni, otto giovani sono già stati inseriti in pianta stabile a Trichiana e altri 8 sono in prova. «È un dato importante», commenta l’assessore veneto Elena Donazzan che parla di «segnali positivi dal tavolo ministeriale. A partire dal segno di attenzione dimostrata dall’azienda i vertici aziendali per il territorio dove iIl clima è buono e le assunzioni fatte e quelle previste sono un esempio del buon uso che l’azienda ha fatto del progetto Garanzia giovani all’interno del programma nazionale ed europeo. Un piano sostenuto con forza dalla Regione».

Paola Dall’Anese

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