Ideal Standard, la Donazzan indice un incontro urgente

Trichiana. «Serve una convinta azione di tutte le forze politiche e sociali per salvare lo stabilimento» La Regione scende in campo. Venerdì a rapporto in municipio sindaci, politici e sindacati
Di Paola Dall’anese
Trichiana; 2 luglio 2009. sciopero alla ceramica dolomite per la chiusura dell'aziendaI lavoratori protestano davanti allo stabilimento di Trichiana dell'Ideal Standard e sopra il presidio in piazza a Belluno
Trichiana; 2 luglio 2009. sciopero alla ceramica dolomite per la chiusura dell'aziendaI lavoratori protestano davanti allo stabilimento di Trichiana dell'Ideal Standard e sopra il presidio in piazza a Belluno

TRICHIANA. La vicenda Ideal Standard si fa sempre più delicata tanto che l’assessore veneto Elena Donazzan ha indetto per venerdì pomeriggio una riunione urgente a Trichiana con tutte le forze politiche e sindacali del territorio per «la piena difesa dello stabilimento trichianese».

Una situazione che si fa pesante anche dopo gli attacchi visualizzati sul blog dell’Ex Ceramica di Orcenico contro i colleghi bellunesi e che lo è ancora di più nel momento in cui non pare ancora definito il piano industriale. E come in Friuli, dove si rischia la chiusura, tutto il territorio si sta muovendo (oggi è previsto un incontro con tutte le forze politiche ad Orcenico) così nel Bellunese, malgrado le notizie trapelate di una possibile salvezza, il territorio a partire da Venezia non sta fermo e cerca di tutelarsi contro ogni evenienza.

L’incontro si terrà alle 17.30 nel municipio di Trichiana. «Ritengo», precisa l’assessore regionale, «che debba esserci una convinta azione da parte di tutte le forze politiche e sociali del territorio nel sostegno di questo piano industriale». All’incontro sono stati invitati, infatti, il sindaco di Trichiana, i parlamentari e i consiglieri regionali bellunesi, i sindacati e Confindustria di Belluno Dolomiti. «Lo scopo è capire quale sia effettivamente il piano industriale perché ad oggi abbiamo tante notizie ma ufficialmente nulla di concreto. Dobbiamo fare squadra per mantenere il nostro stabilimento e per questo inviterò anche gli altri sindaci della Valbelluna», precisa il primo cittadino Giorgio Cavallet che aggiunge: «Con la Regione abbiamo sempre avuto un ampio dialogo e un ottimo rapporto a cominciare dall’accordo di programma che abbiamo sottoscritto nei mesi scorsi. Ora più che mai dobbiamo essere compatti e determinati».

Accolgono in maniera positiva questo incontro anche i sindacati. «Ci sembra un percorso normale e corretto visti i rapporti intrattenuti in questi mesi con l’assessore Donazzan», precisa Gianni Segat della Rsu dello stabilimento. «È positivo che la Regione voglia mantenere una cabina di regia», sottolinea anche Nicola Brancher della Femca Cisl.

«Faremo di tutto per salvare lo stabilimento trichianese», promette il senatore Giovanni Piccoli che annuncia la sua presenza all’incontro. «La competenza e la capacità operativa degli stabilimenti e dei prodotti bellunesi deve essere preservata nel futuro e spero che nella solidarietà si superi questa difficoltà per accogliere la ripresa». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il deputato Roger De Menech: «La situazione è complicata perché è inserita in un panorama di riorganizzazioni e va gestita in maniera tranquilla. Dobbiamo lavorare tutti per fare quadrato intorno all’azienda importante per il territorio bellunese già così svantaggiato. Speriamo che intanto aumentino i volumi per accontentare tutti».

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