Ideal, volumi in arrivo ma i sindacati chiedono più garanzie

Ad agosto le settimane di stop scendono da quattro a tre ma a settembre si ripartirà con l’orario bloccato a sei ore

BORGO VALBELLUNA

Non più quattro settimane di stop ad agosto, tra cassa integrazione e ferie, ma tre. Il motivo? Stanno arrivando nuovi ordini, che comunque non serviranno a riportare all’orario normale i lavoratori dell’Ideal Standard a settembre.

Un quadro con luci e ombre quello disegnato ieri allo stabilimento dell’ex Ceramica di Trichiana. Rsu e sindacati di categoria si sono ritrovati con i vertici della fabbrica per fare il punto della situazione a un mese dalla ripresa dell’attività.

Due le situazioni di cui si è parlato abbastanza diffusamente. «Da un lato c’è la buona notizia», dice Giorgio Agnoletto della Uiltec , «ovvero la riduzione delle settimane di stop ad agosto, che scendono da quattro a tre: la settimana di ferragosto sarà di cassa integrazione, le altre due di ferie. Si lavorerà, quindi, la prima settimana di agosto».

Poi c’è la situazione che si prospetta a partire da settembre, che non piace assolutamente ai sindacati. «Resta sul tavolo», precisano Nicola Brancher della Femca Cisl e Denise Casanova della Fciltem Cgil, «la questione relativa alla ripresa post ferie. L’azienda ieri ci ha comunicato che si ritornerà in fabbrica ancora a orario ridotto, vale a dire a sei ore. E questo a noi non va bene, perchè eravamo rimasti d’accordo che la fabbrica sarebbe ripartita a pieno regime».

Per i sindacati, infatti, un conto è la scelta di ripartire piano a sei ore per gestire l’avvio del tempo pieno, «un conto è lavorare a ranghi ridotti perché i volumi che si vogliono dedicare a Trichiana sono pochi. Noi siamo dell’idea che la prospettiva di una riduzione dei volumi del 30% derivi dalla volontà dell’azienda di portare in altri stabilimenti parte degli ordini e la produzione di alcuni prodotti. Una questione su cui da tempo cerchiamo di avere dei chiarimenti, ma senza alcun risultato», dice Brancher, che annuncia per il 17 luglio il tavolo convocato dalla Regione a cui parteciperanno i vertici di Ideal Standard, le rsu e i sindacati di categoria. «In questa occasione chiederemo anche di sapere quali sono gli impegni dell’azienda su Trichiana», aggiunge Casanova.

Nell’incontro di ieri si è anche parlato dei temi legati all’ambiente del lavoro e alla mensa. I sindacati hanno chiesto, in merito al primo punto, che si faccia tutto il possibile per mettere a disposizione dei lavoratori bottigliette di acqua e avere gli impianti di raffrescamento aperti, mentre resta obbligatorio l’uso della mascherina. Sulla mensa, che ora funziona a ranghi ridotti visto l’orario di lavoro diminuito, l’azienda si è impegnata a fare una serie di verifiche per aumentare l’accesso in sicurezza dei lavoratori, mantenendo il distanziamento sociale. —
 

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